Crisi nel Movimento 5 Stelle: Conte allontana Grillo, tensioni con Casaleggio in aumento

Rottura tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo

Un importante cambiamento si profila all’interno del Movimento 5 Stelle, con Giuseppe Conte che ha annunciato la decisione di non rinnovare il contratto da 300mila euro con Beppe Grillo. Questo contratto, in vigore dal 2022, è stato messo in discussione a seguito di una serie di conflitti interni e divergenze di visione strategica.

Motivazioni della decisione di Conte

Nel nuovo libro di Bruno Vespa, che sarà pubblicato il 30 ottobre, Conte evidenzia che il rapporto con Grillo è stato compromesso in modo irreversibile. Il presidente del Movimento 5 Stelle sottolinea che il comico genovese ha adottato una controcomunicazione che ha rischiato di minare l’obiettivo di rivitalizzare il movimento. Secondo Conte, la collaborazione si concluderà con naturalezza alla scadenza del contratto nei prossimi mesi.

Posizione di Grillo e sorprese comunicative

Dallo staff di Grillo arriva una risposta che smentisce la notizia di un possibile “licenziamento”. Viene confermato che il contratto attualmente è in vigore e non ci sarebbero comunicazioni ufficiali in merito a un cambiamento. Conte ha ripetutamente espresso che non condivide la norma di retribuire la figura di garante, considerata invece intrinsecamente morale.

Riflessioni sulle relazioni personali

Le relazioni tra Conte e Grillo hanno subito un deterioramento significativo dagli inizi della loro collaborazione. Conte afferma di essere profondamente colpito dal comportamento di Grillo, evidenziando un contrasto con la comunità di cui entrambi facevano parte.

Le reazioni interne al Movimento 5 Stelle

Il dibattito su questa situazione ha suscitato reazioni contrastanti all’interno del Movimento. Davide Casaleggio, ex cofondatore, ha criticato la leadership di Conte, suggerendo che ci sia una finta partecipazione nel processo democratico attuale. Ha espresso preoccupazione per un possibile ridimensionamento di Grillo e per l’impatto che questo potrebbe avere sull’identità del movimento.

Le dichiarazioni di Danilo Toninelli

Danilo Toninelli ha preso posizione critica, sottolineando che senza il contributo di Grillo, Conte non avrebbe avuto le opportunità che ha ricevuto. Ha definito Conte come un “inguaribile narcisista”, evidenziando la fragilità di questa nuova fase interna al Movimento 5 Stelle.

Silenzio degli eletti e inchieste in corso

Molti membri eletti del Movimento sembrano mantenere un profilo basso, riflettendo la gravità della situazione. Sono emerse anche questioni legate all’uso dei fondi pubblici, con richieste di chiarimenti rivolte alla Corte dei Conti riguardanti il contratto e la gestione economica. I capigruppo e i tesorieri affermano che i compensi sono stati gestiti alla luce del sole e non sono correlati ai fondi parlamentari.

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