Centromarca: Come le Nuove Leggi Stimolano la Crescita delle Industrie e Gli Investimenti – Parla Mutti

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“La Marca investe in innovazione sostenibile e ricerca. Largo consumo è filiera strategica”

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“La Marca rappresenta l’Italia e forma con essa un connubio che racchiude qualità e creatività, bello e ben fatto. Si tratta di un patrimonio che il Paese deve proteggere e valorizzare. Il valore dell’Industria di Marca va oltre il contributo economico, per quanto significativo possa essere,” sottolinea Francesco Mutti, presidente di Centromarca, durante la presentazione dello studio “La Marca crea valore per l’Italia”, realizzato da Althesys Strategic Consultants, a Roma presso il Centro Studi Americani. “La Marca investe in innovazione sostenibile, ricerca, e nella crescita di talenti e competenze, generando ricadute positive sui territori e fungendo da leva per attrarre investimenti nel sistema del Paese, e continua a rivestire un ruolo da capofila nel made in Italy. L’Industria di Marca è un attore fondamentale di un settore, quello del largo consumo, che costituisce una filiera strategica per l’Italia e richiede una seria politica industriale che migliori l’efficienza complessiva del sistema.”

“Per mantenere questo ruolo proattivo nel Paese – aggiunge Francesco Mutti – è essenziale un quadro normativo che sostenga la crescita dimensionale delle industrie e gli investimenti relativi alla ricerca. Interventi volti a garantire il rispetto delle normative e la correttezza della concorrenza risultano fondamentali. Intendiamo concentrare le nostre richieste su misure a costo zero per le finanze dello Stato: proponiamo interventi di semplificazione e di efficientamento della logistica di filiera, in un’ottica di potenziamento della digitalizzazione. Stiamo orientando la nostra azione di Centromarca sui tavoli politico-istituzionali per rafforzare la competitività delle nostre aziende sui mercati nazionale e internazionale. Siamo chiaramente contrari a qualsiasi aumento delle imposte sui consumi, che andrebbe a compromettere ulteriormente il potere d’acquisto delle famiglie italiane.”

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