Come Il-5 Sta Rivoluzionando il Trattamento dell’Asma Grave: Il Parere di Braido

cambiamenti nell’approccio terapeutico all’asma grave

Recenti sviluppi nella ricerca hanno portato a un significativo cambiamento nella gestione dell’asma grave, particolarmente grazie all’inibizione dell’interleuchina 5 (Il-5), una citochina fondamentale. Quasi la totalità dei pazienti, il 90%, può trarre benefici da una corretta terapia inalatoria, mentre per il restante 10% l’approccio attuale spesso non è sufficiente, portando a riacutizzazioni che richiedono l’uso di corticosteroidi sistemici. Questo è stato evidenziato dal direttore della clinica Malattie respiratorie e allergologia dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, Fulvio Braido, durante l’evento ‘Highlights in Respiratory Diseases and Allergy’ e il Congresso Mondiale dell’Asma.

novità nel campo della terapia biologica

La scoperta di marcatori e vie infiammatorie, iniziata oltre 20 anni fa, ha consentito di comprendere meglio i meccanismi sottostanti l’asma allergico. Grazie alle terapie biologiche, si è osservato un notevole miglioramento nei parametri clinici dei pazienti, inclusa la riduzione o l’azzeramento delle riacutizzazioni. L’obiettivo odierno non è solo il miglioramento di un singolo parametro, ma la possibilità di raggiungere una vera e propria remissione clinica, definita come un anno senza riacutizzazioni e senza l’uso di steroidi.

situazione attuale della broncopneumopatia cronica ostruttiva (bpco)

Il convegno ha anche affrontato la bronco pneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), una patologia caratterizzata da ostruzione bronchiale cronica e significativa prevalenza nella popolazione. Sono stati discussi 2 nuovi approcci terapeutici che combinano farmaci inalatori efficaci per ridurre i tassi di mortalità e migliorare la qualità della vita. La personalizzazione delle cure rappresenta un futuro promettente anche in questo campo, con l’implementazione di farmaci biologici per pazienti specifici.

importanza della vaccinazione e della prevenzione

Un altro argomento cruciale del convegno è stato l’importanza di proteggere i pazienti con patologie croniche dalle infezioni virali. Le malattie respiratorie, come l’influenza e il virus respiratorio sinciziale, possono aggravare le condizioni cliniche già compromesse. Di conseguenza, non è sufficiente ottimizzare le terapie, ma è essenziale sviluppare strategie di protezione efficaci per ridurre il rischio di peggioramenti.