Hezbollah Minaccia Netanyahu: Abbiamo Fallito ma la Battaglia Continua

Attività di spionaggio attribuite all’Iran hanno portato all’arresto di sospetti programmati per compiere atti terroristici in Israele, inclusa l’intenzione di assassinare un importante scienziato nucleare (fonti confermate).

22 ottobre 2024 | 15.05

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Hezbollah ha confermato la propria responsabilità per un attacco con droni contro la residenza del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, effettuato a Cesarea la scorsa settimana. Questo è stato dichiarato dal portavoce dell’organizzazione, Mohammed Afif, durante una conferenza stampa.

Afif ha affermato: “Hezbollah rivendica la sua completa responsabilità per l’operazione di Cesarea, mirante a Netanyahu”.
Inoltre, ha lanciato un avvertimento, indicando che ci sarebbero state ulteriori vendette descritte come un conflitto inevitabile tra le parti in causa.

In seguito a tali eventi, Israele ha confermato l’attacco aereo e ha elevato le misure di sicurezza per i membri del governo. Un portavoce governativo ha osservato che l’Iran non sfuggirà alle sue responsabilità.

arresti per spionaggio in israele

La polizia israeliana ha annunciato l’arresto di sette individui residenti a Gerusalemme Est, accusati di attività di spionaggio per conto dell’Iran. Gli arresti si sommano a quelli avvenuti nei giorni precedenti.

Secondo quanto riportato, i sospettati avrebbero pianificato attentati, inclusi assassinii, con il leader del gruppo identificato come Rami Alian, un 23enne reclutato da un agente iraniano. I membri della cellula, tutti di età compresa tra i 19 e i 23 anni, sarebbero stati attivi per circa due anni.

Tra le missioni assegnate alla cellula vi era quella di assassinare lo scienziato nucleare tramite un colpo di alto profilo, per il quale Alian avrebbe ricevuto dettagli specifici in cambio di una ricompensa in denaro. Al momento dell’arresto, la cellula non era ancora riuscita a realizzare i propri piani.