Aumento dei Tumori al Polmone nel Lazio: Oltre 3.100 Nuovi Casi Annui

Recentemente a Roma si è svolto il convegno ‘Excellence in lung cancer’, un’importante occasione per discutere dei recenti progressi terapeutici nel campo del cancro al polmone.

22 ottobre 2024 | 14.35

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Ogni anno, nel Lazio, si registrano circa 3.100 nuovi casi di tumore polmonare. A livello nazionale, il numero supera le 44.000 diagnosi. La sopravvivenza a cinque anni si attesta attorno al 16% per gli uomini e al 23% per le donne. Negli ultimi anni, si sono osservati notevoli progressi sia nella diagnosi che nelle terapie. Gli specialisti hanno acquisito informazioni più dettagliate sulle caratteristiche molecolari dei vari carcinomi, con l’obiettivo di sviluppare terapie mirate (target therapy). L’immunoterapia ha inoltre aperto nuove possibilità, attivando il sistema immunitario contro le cellule tumorali. Questi avanzamenti rappresentano il fulcro del convegno che ha visto la partecipazione di oltre 60 esperti di questa malattia oncologica così temuta.

Il cancro al polmone si distingue in due principali categorie: il carcinoma a piccole cellule (microcitoma), che costituisce il 15% dei casi e in generale non risponde alla chirurgia, e il carcinoma non a piccole cellule (NSCLC), che comprende l’85% delle neoplasie polmonari.

Emilio Bria, coordinatore della ricerca clinica sui tumori del polmone presso il Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs, ha sottolineato l’importanza delle terapie mirate, come l’alectinib per il cancro avanzato ALK-positivo, e ha menzionato un nuovo piano della Regione Lazio per riorganizzare le reti oncologiche, inclusa quella dedicata al cancro al polmone.

Per quanto riguarda il microcitoma in fase avanzata, l’immunoterapia ha rappresentato un’importante innovazione, aumentando la percentuale di pazienti longevi. Federico Cappuzzo, direttore di Oncologia Medica 2 presso l’Int Regina Elena di Roma, ha evidenziato i risultati dello studio IMbrella A, che ha confermato il miglioramento della sopravvivenza a lungo termine.

La somministrazione dell’immunoterapia è diventata il trattamento standard per il cancro al polmone. L’adozione di atezolizumab in formulazione sottocutanea ha reso più accessibile questa terapia, creando vantaggi per pazienti e clinici. Lo studio Alina ha individuato l’importanza degli inibitori specifici per pazienti con alterazioni molecolari, proponendo una valida alternativa alla chemioterapia.

Silvia Novello, dell’Università di Torino, ha sottolineato la crescente importanza della medicina di precisione nel trattamento del cancro polmonare. La sfida principale rimane lo studio dei meccanismi di resistenza per ottimizzare le terapie disponibili. Eventi come quello di oggi a Roma sono fondamentali per il confronto tra specialisti e per rimanere aggiornati sulle rapide evoluzioni scientifiche nel campo.

Tra i partecipanti e esperti presenti al convegno, si possono citare:

  • Emilio Bria
  • Federico Cappuzzo
  • Silvia Novello