Conflitto Ucraina-Russia: Kim Investe sugli ‘Schiavi da Combattimento’

Recenti notizie evidenziano il coinvolgimento delle forze speciali della Corea del Nord a sostegno della Russia nella guerra contro l’Ucraina. Questa situazione, in evoluzione da quasi mille giorni, ha attirato l’attenzione internazionale, poiché la presenza di soldati nordcoreani in Russia è stata segnalata in un centro di addestramento situato nell’estremo oriente russo.

chi sono gli schiavi da combattimento

Secondo le informazioni raccolte dai servizi segreti della Corea del Sud, Pyongyang avrebbe inviato circa 1.500 uomini in Russia, trasportati tramite navi militari e un aereo AN-124. Questi soldati, destinati al fronte, appaiono simili ai combattenti buriati e yakuzi, appartenenti alle forze russe provenienti dall’Asia.

Gli ‘schiavi da combattimento’ sono membri delle forze speciali nordcoreane, un’elite militare addestrata in condizioni estreme. I reparti, sottoposti a un addestramento rigoroso e indottrinati dal regime, hanno come obiettivo principale la neutralizzazione dei nemici del leader. Le unità inviate in Russia appartengono all’undicesimo corpo d’armata, composto da fino a 80.000 uomini organizati in dieci brigate. Scenario plausibile suggerisce che Kim Jong-un potrebbe inviare fino a 12.000 soldati per sostenere gli sforzi bellici russi.

la reazione di corea del sud e usa

In risposta a questo sviluppo, il ministero degli Esteri della Corea del Sud ha convocato l’ambasciatore russo, Georgiy Zinoviev, per richiedere chiarimenti. Seul ha espresso preoccupazione per l’invio di truppe nordcoreane e ha richiesto il loro immediato ritiro. Il vice ministro degli Esteri, Kim Hong-kyun, ha comunicato all’ambasciatore russo la gravità della situazione.

Gli Stati Uniti stanno monitorando attentamente la situazione. Anche se fino ad ora non è stata confermata l’effettiva partenza di soldati da Pyongyang, il vice ambasciatore americano in Ucraina, Robert Wood, ha dichiarato di essere a conoscenza delle segnalazioni riguardanti l’invio di truppe sudcoreane. Ha sottolineato come tale sviluppo potrebbe rappresentare un’evoluzione allarmante nei rapporti militari tra Corea del Nord e Russia.

non solo soldati nordcoreani

Le forze armate russe non si avvalgono esclusivamente di soldati nordcoreani. Fonti evidenziano la presenza di reclute provenienti da diverse nazioni, tra cui Sri Lanka e Nepal, impiegati a basso costo, senza alcun indennizzo in caso di morte. Tra i prigionieri in mano all’Ucraina ci sono individui giunti da Serbia, Slovacchia, Cuba, Marocco, Brasile, Egitto, Kazakistan, Tagikistan e altri paesi africani. In particolare, l’India sta cercando di riportare a casa i propri cittadini arruolati, con alcune decine ancora rimaste al fronte.

i rischi per putin

L’utilizzo delle truppe nordcoreane comporterebbe una significativa evoluzione nella strategia russa. Ciò comporta dei rischi per il presidente Putin, che potrebbe affrontare un nuovo antagonista: la Corea del Sud. Attualmente, Seul ha fornito all’Ucraina principalmente aiuti umanitari.

Il rafforzamento dell’asse Mosca-Pyongyang potrebbe indurre la Corea del Sud a considerare l’invio di armamenti a sostegno dell’Ucraina. L’esercito sudcoreano, con un effettivo di circa 500.000 uomini e oltre 3 milioni di riservisti, possiede una capacità bellica comparabile agli standard NATO. La Corea del Sud è proiettata a diventare uno dei principali esportatori globali di armamenti entro il 2027, come indicato da varie fonti.