Si è giunti a un epilogo tragico riguardo alla scomparsa di Fabrizio Mollo, un giovane di 26 anni proveniente da Cerveteri. Dopo diversi giorni di ricerche, le speranze di ritrovarlo vivo sono svanite.
Le indagini in corso fanno luce su un accaduto che ha profondamente scosso la comunità locale. Il fratello di Fabrizio, in un messaggio di ringraziamento rivolto a chi ha partecipato alle ricerche, ha espresso la propria gratitudine a tutti coloro che hanno mostrato sostegno in questo difficile frangente.
indagini e circostanze della scomparsa
Attualmente, le autorità stanno effettuando accertamenti per chiarire le circostanze della tragica scomparsa. Non si esclude nessuna teoria al riguardo, che possa variare da un gesto estremo a una pura accidentalità. Ulteriori esami saranno necessari per ricostruire i fatti.
Fabrizio Mollo, uscito dalla sua abitazione di Cerveteri, aveva fatto perdere le sue tracce alcuni giorni fa. Allarmata, la famiglia aveva inoltrato una denuncia alle forze dell’ordine, mentre il fratello evidenziava nella sua comunicazione la totale assenza di notizie, oltre al fatto che Fabrizio avesse lasciato documenti e denaro presso casa.
la conferma della tragedia
Il tragico epilogo è giunto nella giornata di giovedì 17 ottobre, quando si è appreso che Fabrizio ha perso la vita essendo stato travolto da un treno nei pressi della stazione di Ladispoli. Le forze dell’ordine hanno potuto identificarlo grazie agli indumenti indossati al momento dell’incidente.
messaggi di cordoglio e riconoscimento
Il fratello di Fabrizio ha anche condiviso parole di tristezza e gratitudine sui social, sottolineando quanto sia stato importante il supporto della comunità nelle ricerche. La sua dichiarazione, ripresa da vari media, evidenzia il dolore e la confusione della famiglia, che si è trovata ad affrontare una situazione inimmaginabile.
«Purtroppo è giunta la notizia peggiore: la persona investita dal Frecciabianca è mio fratello Fabrizio. Ringrazio di cuore chiunque abbia condiviso il post per la ricerca e chi ha offerto supporto. Senza di voi, non avremmo mai saputo cosa fosse successo. È un incubo dal quale vorrei svegliarmi; un ragazzo così giovane non avrebbe dovuto avere questo destino».
