Morte di Sinwar a Rafah: leader di Hamas ucciso, Netanyahu avverte Israele continuerà

Recenti sviluppi nel conflitto israelo-palestinese hanno portato alla morte di Yahya Sinwar, leader di Hamas, durante un raid militare a Rafah, nella Striscia di Gaza. Le operazioni di intelligence e le conseguenti azioni militari da parte di Israele hanno suscitato reazioni internazionali, evidenziando le dinamiche complesse della situazione attuale.

La conoscenza di Sinwar da parte di Israele

Secondo fonti dell’establishment di sicurezza israeliana, l’intelligence era a conoscenza da tempo della presenza di Sinwar a Rafah. Si riportava che il leader di Hamas si nascondesse in un tunnel sotterraneo, rimanendo in compagnia di ostaggi. Un’operazione mirata era stata lanciata a Tel Sultan per ridurre la forza della brigata di Hamas, ma nei primi assalti non era stato possibile riscontrare l’identità di Sinwar tra i corpi dei terroristi uccisi.

Dal 6 maggio, una forte offensiva militare è stata condotta a Rafah, ormai descritta come una “città inabitabile”, con un’imponente rete di tunnel sotterranei. La zona è diventata cruciale nei negoziati per il cessate il fuoco, rappresentando un punto strategico nel conflitto.

La reazione di Hamas e le dichiarazioni dei leader

In seguito alla conferma dell’uccisione di Sinwar, il gruppo Hamas è rimasto in silenzio, con assenza di comunicati ufficiali. Un’agenzia vicina a Hamas ha dichiarato che Sinwar era “morto in battaglia”, evidenziando la sua determinazione e il rifiuto di essere catturato.

Dichiarazioni di Netanyahu sull’andamento del conflitto

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha commentato l’accaduto evidenziando che “la guerra non è finita”. Ha ulteriormente precisato che l’operazione ha inflitto un duro colpo al terrorismo e ha rappresentato un’opportunità per liberare Gaza dal controllo di Hamas. Inoltre, ha lanciato un messaggio ai terroristi sostenendo che chiunque deponga le armi potrà ottenere una chance di salvezza.

Reazioni internazionali sulla morte di Sinwar

Il presidente americano, Joe Biden, ha dichiarato che “nessun terrorista nel mondo può sfuggire alla giustizia”. Ha paragonato la situazione attuale a quella del raid per eliminare Osama bin Laden, sottolineando il diritto di Israele a colpire la leadership di Hamas. Biden ha anche enfatizzato la necessità di un futuro senza Hamas, evidenziando l’importanza dell’azione militare.

La premier italiana, Giorgia Meloni, ha espresso la necessità di avviare una nuova fase con il rilascio degli ostaggi e un immediato cessate il fuoco, auspicando un processo di ricostruzione a Gaza.

  • Yahya Sinwar – Leader di Hamas
  • Benjamin Netanyahu – Primo Ministro di Israele
  • Joe Biden – Presidente degli Stati Uniti
  • Giorgia Meloni – Premier Italiana