Corea del Nord e Sud: La Nuova Tensione Diplomatica e la Dichiarazione di Stato Ostile

Una nuova fase di tensione tra Corea del Nord e Corea del Sud si delinea dopo l’ultima modifica legislativa approvata dal Parlamento di Pyongyang. Tale revisione definisce ufficialmente la Corea del Sud come un “stato ostile”, una novità significativa riportata dall’agenzia di stampa statale KCNA.

17 ottobre 2024 | 09.52

LETTURA: 2 minuti

La Corea del Nord ha ufficialmente catalogato la Corea del Sud come “stato ostile”. Questo passaggio, contenuto nella Costituzione, rappresenta il culmine di un processo avviato dal leader Kim Jong Un, il quale, nel 2023, aveva già delineato la Corea del Sud come il principale nemico del Paese. Attualmente, le due nazioni continuano a trovarsi in uno stato di guerra, poiché nel 1953 fu firmato solo un armistizio, senza un trattato di pace.

Un nuovo esercito per Kim: oltre 1,4 milioni si sono arruolati in 24 ore

Recentemente, le tensioni con la Corea del Sud hanno avuto un riflesso immediato in Corea del Nord, con oltre 1,4 milioni di giovani che hanno manifestato la propria volontà di arruolarsi nell’esercito. Questo afflusso di volontari è stato in risposta alle presunte “provocazioni” sudcoreane, tra cui l’impiego di droni per lanciare messaggi propagandistici su Pyongyang.

“La Repubblica Popolare di Corea (RPDC) è determinata a annientare la feccia della Repubblica di Corea che ha violato la sua sovranità”, si riporta nell’articolo. Viene anche dichiarato che se le ostilità degenereranno in conflitto, la Repubblica di Corea “verrà cancellata dalla carta geografica”.

La KCNA ha comunicato che più di un milione di membri delle leghe giovanili e studenti, nelle date del 14 e 15 ottobre, si sono offerti per entrare nell’esercito, a seguito del sorvolo di droni da parte degli sudcoreani sopra Pyongyang.

L’incidente del drone è stato descritto dalla Corea del Nord come una “grave provocazione” e Seul è ritenuta responsabile. Nonostante le negazioni da parte di ‘Casa Blu’, Pyongyang ha risposto in modo incisivo, facendo saltare in aria delle aree lungo i confini settentrionali.

Inoltre, le attività militari della Corea del Nord sono al centro dell’attenzione per la crescente collaborazione con la Russia, in seguito ad un accordo siglato a giugno tra Kim e Vladimir Putin. Il segretario generale della NATO ha affermato di non avere prove certe di un coinvolgimento di soldati nordcoreani nel conflitto ucraino, benché Kiev ha segnalato una cooperazione da parte di Pyongyang oltre il semplice invio di armamenti.