analisi del debito pubblico in italia
Nel mese di agosto 2024, il debito delle amministrazioni pubbliche ha registrato un incremento di 11,9 miliardi di euro, portando il totale a 2.962,5 miliardi di euro. Questo incremento è principalmente attribuibile all’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro, che ha visto un aumento di 19,8 miliardi. Inoltre, si è avuto un effetto complessivo derivante da scarti e premi sui rimborsi, rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e variazione dei tassi di cambio, compensato parzialmente da un avanzo di cassa di 8,0 miliardi. Queste informazioni sono state riportate nella pubblicazione statistica di Banca d’Italia intitolata “Finanza pubblica: fabbisogno e debito”.
ripartizione del debito
Analizzando i sotto-settori, è emerso che l’aumento del debito è prevalentemente collegato alle Amministrazioni centrali, con un incremento di 12,1 miliardi. Al contrario, le Amministrazioni locali e gli Enti di previdenza hanno mantenuto un debito pressoché invariato. La vita media residua del debito si attesta stabilmente a 7,8 anni. Inoltre, si nota una lieve diminuzione della quota di debito detenuta dalla Banca d’Italia, che si riduce al 22,7%, mentre quella dei non residenti sale leggermente al 29,4%.
incremento delle entrate tributarie
Le entrate fiscali hanno registrato una forte crescita. Ad agosto 2024, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 62,4 miliardi di euro, segnando un aumento del 13,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nei primi otto mesi dell’anno, le entrate tributarie hanno raggiunto un totale di 371,7 miliardi di euro, con un incremento del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2023.