Recenti dichiarazioni hanno suscitato notevole attenzione riguardo alla confessione di Daniele Rezza in relazione all’omicidio di Manuel Mastrapasqua. Le affermazioni del giovane, che si è rivelato coinvolto in questo drammatico evento, mettono in luce una serie di aspetti inquietanti legati al crimine commesso.
la confessione di daniele rezza sull’omicidio di manuel mastrapasqua
Daniele Rezza, un giovane di 19 anni, ha ammesso di essere il responsabile dell’omicidio di Manuel Mastrapasqua, avvenuto tra il 10 e l’11 ottobre a Rozzano. Le accuse nei confronti del ragazzo sono severe, con l’ipotesi di omicidio aggravato, ma ciò che colpisce maggiormente sono le sue considerazioni personali.
Rezza ha rivelato di non aver provato alcun turbamento alla notizia della morte di Mastrapasqua, manifestando invece un senso di vuoto per la sofferenza inflitta alla famiglia della vittima. Fondamentalmente ha giustificato le proprie azioni sostenendo che un impulso di rabbia lo aveva spinto ad agire.
Inizialmente volevo prendergli tutto. Non appena l’ho visto, ho deciso di portargli via le sue cose. Ho strappato le cuffie dal suo collo, ma lui si è difeso e, in seguito, ho affondato il coltello nel suo petto.
la ricostruzione dell’evento
Rezza ha descritto come Mastrapasqua, nel tentativo di difendersi, sia intervenuto durante l’aggressione, spingendo così il giovane a utilizzare un coltello. Dopo il tragico evento, Rezza ha affermato di aver abbandonato la scena e di essersi allontanato senza realizzare pienamente la gravità della situazione.
Successivamente, ha scoperto attraverso TikTok la notizia del decesso della sua vittima, iniziando a comprendere le conseguenze delle proprie azioni. Al momento della confessione al padre, quest’ultimo non ha accettato immediatamente quanto riferito dal figlio, non credendogli affatto.
Durante la notte seguente al crimine, Rezza ha trascorso del tempo con amici, ma successivamente ha contemplato l’idea di scomparire. Alla fine, ha optato per costituirsi e ha fornito dettagli sull’accaduto. L’indagine è ancora in corso, con il giudice per le indagini preliminari che ritiene che la decisione di Rezza di colpire Mastrapasqua fosse premeditata.