la posizione dei peacekeeper dell’onu in libano
Jean-Pierre Lacroix, responsabile delle operazioni di peacekeeping delle Nazioni Unite, ha confermato che i caschi blu rimarranno in tutti i loro posizioni in Libano, nonostante le pressioni israeliane per il loro ritiro a causa dell’aumento delle ostilità tra Israele e Hezbollah. Lacroix ha dichiarato che l’Unifil continuerà a operare vicino alla Blue Line, nonostante le richieste delle Forze di Difesa Israeliane di ritirarsi.
Lacroix ha specificato che questa decisione è stata avvallata anche dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Sebbene l’esercito israeliano consideri gli attacchi all’Unifil come accidentali, il ministro degli Esteri europeo Josep Borrell ha fatto notare che l’Unifil non si ritirerà finché il Consiglio di Sicurezza non deciderà altrimenti.
la dichiarazione dei ministri degli esteri europei
Recentemente, i ministri degli Esteri di Regno Unito, Francia, Germania e Italia hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in merito alla situazione nel sud del Libano. Hanno espresso forte preoccupazione per gli attacchi delle IDF contro le basi dell’Unifil, sottolineando l’urgenza di arrestare tali aggressioni. Hanno affermato che:
- Ogni attacco deliberato contro l’Unifil è contro le leggi internazionali.
- La protezione dei peacekeeper è una responsabilità condivisa.
- Unifil svolge un ruolo cruciale nella stabilizzazione del Libano meridionale.
reazioni da israele
Il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha negato le accuse di attacchi deliberati da parte delle forze israeliane contro l’Unifil, definendole “completamente false”. Ha avvertito che la sicurezza del personale dell’Unifil sarebbe migliorata se il contingente internazionale si allontanasse dalle zone di combattimento. Netanyahu ha anche accusato Hezbollah di usare le installazioni dell’Unifil come scudo per i propri attacchi, ribadendo il diritto di Israele a difendersi.
compromesso e operazioni di sicurezza
Un’intera operazione di sicurezza ha avuto luogo quando una pattuglia del contingente italiano di Unifil ha scoperto ordigni esplosivi sulla strada principale diretta verso una delle basi operative. Gli artificieri hanno preso delle misure di sicurezza, anche se un ordigno si è accidentalmente attivato, causando un’incendio senza feriti né danni materiali.
preoccupazioni dell’onu
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha manifestato “forti preoccupazioni” in seguito agli incidenti che hanno coinvolto i peacekeeper in Libano. L’ambasciatrice svizzera all’Onu, Pascale Baeriswyl, ha dichiarato che i membri del Consiglio hanno espresso la loro preoccupazione per le recenti ostilità lungo la Blue Line.