Drupi, il noto cantautore pavese, ha condiviso un’emozionante testimonianza di resilienza durante un’intervista su Rai Radio2. Condotta da Serena Bortone e Francesco Cundari, l’intervista ha rivelato il difficile percorso di guarigione affrontato dall’artista in seguito a una seria malattia. Inizialmente diagnosticato con un problema polmonare che sembrava letale, Drupi è riuscito a superare la difficoltà grazie a una combinazione di tecnologie avanzate e cure intensive. La sua narrazione offre un messaggio potente sulla capacità di affrontare le sfide con una prospettiva positiva.
La devastante diagnosi di Drupi
Drupi ha descritto il momento in cui ha appreso della sua malattia come uno dei più drammatici della sua vita. “Quando te lo dicono, crolli”, ha commentato, rivelando le emozioni che ha vissuto in quei frangenti. Nonostante la paura che lo ha assalito, ha cercato di mantenere un atteggiamento ottimista: “Ho avuto tanta paura”, ha spiegato, sottolineando la sua determinazione a non lasciarsi sopraffare dall’angoscia. Dopo una valutazione iniziale che prevedeva un anno di vita, i risultati delle cure si sono mostrati incoraggianti: “Un problema così grosso, dopo tre-quattro mesi di cure era sparito il 40%, poi un altro 20%, ora è seccato”. Queste parole esprimono chiaramente la forza interiore e la volontà di Drupi.
Scelte terapeutiche e legame con Pavia
Drupi ha deciso di affrontare il suo percorso di cura nel suo paese natale, Pavia, nonostante la possibilità di recarsi in strutture ospedaliere più grandi a Milano o Roma. Tale scelta riflette un forte attaccamento alle sue radici e alla comunità locale. “Un anno dopo, sono ancora qua con te”, ha affermato durante l’intervista, trasmettere la sua gratitudine e speranza non solo per se stesso, ma anche per coloro che vivono situazioni analoghe. Il sostegno ricevuto da amici, cari e professionisti medici è risultato fondamentale nel suo processo di recupero.
Un messaggio di speranza
Nel concludere le sue riflessioni sulla malattia, Drupi ha comunicato un messaggio forte: la vita deve continuare e gli alti e bassi vanno affrontati. “Non voglio parlare della mia malattia perché la vita va avanti”, ha affermato. La sua vicenda, segnata da momenti critici, diventa un inno alla gioia e alla speranza. La rinascita e la volontà di vivere pienamente ogni attimo vengono espresse con convinzione. Con nuova energia, il cantautore guarda al futuro, pronto a tornare alla musica, incarnando un esempio di resilienza che invita a non arrendersi di fronte alle avversità.
Ospiti dell’intervista
- Serena Bortone
- Francesco Cundari