Ritorno dell’obbligo di mascherina negli ospedali
Con l’arrivo della stagione invernale e il conseguente aumento della diffusione di virus respiratori, si sta assistendo a un ritorno dell’obbligo di mascherina in diversi ospedali italiani. Questa decisione è stata presa dai direttori sanitari, che si stanno adeguando alle indicazioni fornite dall’ultima circolare relativa al Covid-19.
Condizioni per l’adozione delle misure
A seguito della crescente incidenza di casi di Covid-19, influenza e virus respiratorio sinciziale, alcune strutture sanitarie stanno ripristinando l’obbligo di utilizzo di mascherine FFP2. Questo provvedimento è già stato adottato, per esempio, dall’ospedale di Brescia, che ha stabilito questa misura per pazienti, visitatori e caregiver in tutti i reparti. Anche in altre regioni, come la Campania, sono state emesse direttive simili per i reparti più sensibili.
Il contesto epidemiologico
Dal primo luglio 2024 era caduto l’ultimo obbligo anti-Covid, relativo all’uso delle mascherine nei reparti per pazienti fragili. La nuova circolare del ministero della Salute consente ai direttori sanitari di valutare l’opportunità di applicare misure di protezione, in funzione della diffusione di virus a trasmissione aerea e delle caratteristiche dei pazienti. Tale flessibilità sta portando alcune strutture a scegliere di «prevenire» eventuali problematiche.
Importanza della vaccinazione
In questo contesto, l’appello di Federsanità Anci enfatizza l’importanza della vaccinazione come unica protezione efficace contro i virus respiratori. Il presidente di Federsanità Anci, Fabrizio d’Alba, sottolinea la necessità di aderire alle campagne vaccinali attuate dalle regioni, in particolare per categorie vulnerabili come anziani e persone con patologie immunitarie. La pianificazione delle vaccinazioni anti-Covid e antinfluenzali è già in fase di esecuzione in molte aree, garantendo un monitoraggio costante della situazione epidemiologica.
Ospiti e personalità coinvolte
- Fabrizio d’Alba, presidente di Federsanità Anci