Scoperta Shock: Caschi Blu Italiani Trovano Ordigni Esplosivi sulla Strada per la Base UNIFIL in Libano

caschi blu italiani scoprono ordigni esplosivi in libano

Nel recente scenario di tensione in Libano, le forze italiane di Unifil hanno effettuato importanti scoperte. Durante un’operazione logistica, una pattuglia ha rinvenuto una serie di ordigni esplosivi incendiari lungo il percorso che porta alla base operativa avanzata UNP 1-32A, situata nel sud del Paese. Il team di artificieri del contingente italiano ha prontamente messo in sicurezza l’area, sebbene non sia stato possibile completare la bonifica a causa dell’innesco di uno degli ordigni, che ha causato un incendio. Fortunatamente, non si registrano danni a persone o mezzi. Procedono le indagini da parte di Unifil e delle autorità libanesi per chiarire le circostanze e identificare i responsabili di questa potenziale minaccia.

le dichiarazioni dei ministri degli esteri

I ministri degli esteri di Francia, Germania, Italia e Regno Unito hanno espresso preoccupazione per la recente escalation di violenza, evidenziando attacchi delle IDF contro le basi di Unifil, che hanno portato a ferimenti tra i peacekeeper. In una dichiarazione congiunta, redatta dal ministro Antonio Tajani, si condannano tutti gli attacchi deliberati contro Unifil, sottolineando che tali azioni violano il diritto umanitario internazionale e la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. È stato richiesto a tutte le parti coinvolte di garantire la sicurezza del personale di Unifil e di consentirne l’operato. La nota conferma anche il ruolo stabilizzatore dell’Unifil nel sud del Libano, ribadendo la necessità di un intervento delle Nazioni Unite per risolvere i conflitti armati e mitigare le crisi umanitarie.

dichiarazione delle forze di difesa israeliane

Le IDF hanno chiarito che i loro raid non sono diretti contro Unifil, ma sono focalizzati su obiettivi appartenenti a Hezbollah. È stato specificato che, in vista di operazioni programmate, l’IDF ha richiesto il trasferimento del personale ONU lontano dalle postazioni nell’area a rischio, dichiarata zona di conflitto attivo. Le IDF hanno inoltre assicurato che manterranno una comunicazione costante con Unifil per prevenire eventuali danni al personale presente.

posizione dell’unione europea su unifil

In conferenza stampa, l’alto rappresentante dell’UE, Josep Borrell, ha affermato che gli attacchi all’Unifil sono stati definiti incidentali, ma ha ribadito che il ritiro della missione non è nelle previsioni attuali. Borrell ha dichiarato che l’Unifil rimarrà attiva in Libano finché non ci sarà una decisione contraria da parte del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

personalità coinvolte

  • Antonio Tajani – Ministro degli Esteri Italiano
  • Josep Borrell – Alto Rappresentante dell’Unione Europea
  • Ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia, Regno Unito