È stato definito uno dei più gravi incidenti stradali degli ultimi trent’anni quello che è avvenuto ieri sera in un’autostrada svizzera. Un autobus con a bordo 52 persone, perlopiù bambini di 12 anni provenienti dal Belgio, si è schiantato su una delle pareti dell’autostrada provocando la morte di 28 dei presenti a bordo, 22 dei quali erano bambini. La scolaresca stava ritornando a casa dopo una settimana bianca trascorsa in Svizzera preparata da una organizzazione cattolica.
Le cause più probabili sarebbero un colpo di sonno di uno dei due autisti, entrambi morti, e l’alta velocità. Gli altri 24 passeggeri sono feriti e ricoverati in diversi ospedali del paese.
I soccorsi giunti sul posto hanno assistito ad una scena scioccante: la parte anteriore del pullman era tutta accartocciata e diversi corpi di bambini erano incastrati tra le lamiere. Un portavoce della polizia cantonale ha dichiarato di non aver “mai visto niente di simile nel Vallese, una situazione davvero orribile”.Il premier belga Elio Di Rupo ha annunciato il suo arrivo in Svizzera e ha definito tragica la giornata di oggi.
Il primo ministro olandese ha informato della presenza di 9 bambini del suo paese a bordo del pullman, ma non si sa ancora se figurano tra i deceduti o tra i feriti.
Intanto, le autorità hanno inviato alcuni psicologi per assistere i ragazzini sopravvissuti e le loro famiglie.