La situazione attuale in Libano vede una crescente tensione tra Israele e le forze delle Nazioni Unite, con una particolare attenzione rivolta all’operato della missione Unifil. Le parole del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, esprimono una ferma determinazione nella guerra contro Hezbollah, arrivando a richiedere lo spostamento dei caschi blu, accusati di fungere da “scudi umani” per le milizie libanesi. L’ONU ha confermato la permanenza del contingente, sottolineando la violazione del diritto internazionale che qualsiasi attacco contro i peacekeeper rappresenterebbe.
La comunicazione tra Meloni e Netanyahu
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha confermato la sua posizione di supporto durante una telefonata con Netanyahu, sottolineando l’inaccettabilità degli attacchi contro l’Unifil. Meloni ha trasmesso messaggi chiari al premier israeliano, tra cui:
- Gli attacchi all’Unifil sono “inaccettabili”.
- La missione dell’ONU non si ritirerà.
- È essenziale garantire la sicurezza del personale della missione.
Nonostante le richieste israeliane di ritirare le forze Unifil, la premier Meloni ha evidenziato l’impegno italiano per mantenere la stabilità nella regione, in linea con la risoluzione 1701.
Tensioni tra Israele e ONU
Il confronto tra Israele e l’ONU continua a intensificarsi, con le autorità israeliane che cercano di creare una “fascia di sicurezza” per proteggere i propri confini dagli attacchi di Hezbollah. Recenti dichiarazioni hanno portato a una situazione di attrito ancora più elevata, a seguito di osservazioni critiche nei confronti del Segretario generale Guterres.
Incidenti con le forze israeliane
Un importante incidente ha coinvolto due carri armati israeliani, che hanno fatto irruzione in una base Unifil. L’episodio ha provocato il ferimento di 15 peacekeeper, in un contesto in cui le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno giustificato l’azione come un “errore” avvenuto durante un attacco da parte di Hezbollah. La dinamica della situazione è conseguente alla necessità di saldo di sicurezza in una regione estremamente volatile.
Dichiarazioni del Ministro della Difesa
Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha descritto l’incidente come una “grave violazione” e ha richiesto comunicazioni urgenti tra i capi militari per evitare ulteriori escalation. La tensione rimane alta sicuramente finché le operazioni militari proseguiranno nella regione e le munizioni di Netanyahu rimarranno sul tavolo.