Il vertice che si terrà a Berlino il 14 ottobre con la partecipazione di sei Paesi dei Balcani occidentali pone l’accento sull’importanza dell’integrazione di tali nazioni nell’Unione Europea. Durante l’incontro, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ribadirà l’impegno dell’Italia verso una cooperazione più forte con i partner balcanici.
14 ottobre 2024 | 00.06
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Secondo Tajani, “l’integrazione dei Balcani occidentali nell’UE è una priorità del Governo.” Ha evidenziato l’importanza del processo di “riunificazione” della regione con l’Europa e il supporto dell’Italia, in particolare nel contesto della Presidenza G7. Questo vertice rappresenta il decimo incontro del ‘Processo di Berlino’, iniziativa lanciata nel 2014 per facilitare l’ingresso dei Balcani nell’Unione Europea.
i partecipanti
La riunione sarà presieduta dal cancelliere Olaf Scholz e includerà i seguenti Paesi:
- Albania
- Bosnia ed Erzegovina
- Kosovo
- Macedonia del Nord
- Montenegro
- Serbia
Inoltre, saranno presenti rappresentanti di:
- Austria
- Croazia
- Francia
- Slovenia
- Polonia
- Grecia
- Bulgaria
- Regno Unito
Le istituzioni europee, compresa la Presidenza di turno ungherese, parteciperanno anch’esse.
l’agenda del summit
L’incontro comprenderà due sessioni principali: una incentrata sulla cooperazione regionale e il mercato regionale comune (MRC), e una seconda dedicata a temi come l’agenda verde, la connettività e l’energia. La conclusione del summit avverrà con un pranzo che affronterà il futuro del Processo di Berlino. Durante l’incontro sarà firmato un accordo regionale di mobilità per l’accesso agli studi e sarà approvato il nuovo Piano d’Azione per il Mercato Regionale Comune 2025-2028, volto a incentivare la cooperazione tra i Paesi partecipanti.
“italia pronta a fare la sua parte”
Infine, Tajani ha affermato che “la riunione di Berlino sottolinea l’importanza dell’integrazione dei partner balcanici all’Unione Europea.” Ha dichiarato che l’Italia è pronta a contribuire significativamente, in particolare nello sviluppo delle infrastrutture strategiche e nella transizione energetica della regione, mirando a risultati concreti sia in ambito economico che politico.