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Studi dimostrano che l’uso di medicine complementari può ridurre significativamente, fino al 70%, gli effetti collaterali associati alle terapie oncologiche.
13 ottobre 2024 | 22.31
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L’omeopatia, pur non essendo una cura per il cancro, si rivela utile per alleviare vari disturbi legati ai trattamenti oncologici, migliorando così l’efficacia delle terapie tradizionali. Questo è quanto affermano gli esperti presenti a Milano durante l’evento ‘Oncologia integrativa: il ruolo dell’omeopatia’. Questa pratica, riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), utilizza medicinali omeopatici sotto la supervisione di professionisti sanitari e affronta problematiche mediche legate ai sintomi del cancro, come nausea persistente, stanchezza e ansia. Secondo Silvia Nencioni, presidente e AD di Boiron Italia, adottare un approccio integrato, che combina terapie convenzionali e medicina complementare, può migliorare la qualità della vita del paziente e facilitare la sua aderenza ai trattamenti.
Ricerche recenti condotte in Francia mostrano che l’impiego di omeopatia nei pazienti oncologici porta a una diminuzione sostanziale, compresa tra il 50 e il 70%, dei disturbi invalidanti e una riduzione fino al 30% nell’uso di farmaci tradizionali. Pertanto, la medicina integrativa, come offerta dal Servizio sanitario nazionale in Toscana, rappresenta un avanzamento significativo che combina pratiche tradizionali e complementari, supportando il paziente senza interferire con il percorso terapeutico principale.
Elio Rossi, medico omeopata e responsabile del Centro Regionale per la Medicina Integrata della Regione Toscana, sottolinea ulteriormente l’efficacia dell’omeopatia nel trattare i disturbi associati alle terapie anti-cancro, senza effetti collaterali e mantenendo la sicurezza dell’organismo. In farmacia, i pazienti oncologici ricercano consigli per affrontare i numerosi effetti collaterali della terapia, come nausea, vomito e ulcere. Sara Zucca, farmacista specializzata in omeopatia, evidenzia che l’omeopatia fornisce supporto senza interferire con le terapie in corso, mentre Marco Lauro, responsabile del Servizio scientifico di Boiron Italia, conclude ribadendo che l’omeopatia è fondamentale per migliorare la qualità di vita e favorire l’aderenza ai protocolli terapeutici convenzionali.
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