Pace tra Ucraina e Russia: Kiev pronte a cedere territori a Mosca?

analisi della situazione in ucraina

Il conflitto in Ucraina, che perdura da circa 960 giorni, si trova attualmente in una fase di stallo. Secondo una fonte di alto livello di Kiev, riportata dal magazine tedesco Der Spiegel, si sta considerando la possibilità di cedere territori alla Russia come mezzo per concludere le ostilità. Nonostante i ripetuti richiami del presidente ucraino Volodymyr Zelensky per una pace giusta, cessioni territoriali rimangono escluse dal suo piano strategico. Da Mosca, Vladimir Putin continua a sostenere l’annessione dei territori già occupati.

Un portavoce ha sintetizzato l’atteggiamento attuale affermando: “Ritenevamo che la vittoria dovesse arrivare con la resa incondizionata della Russia. Ma senza concessioni questo è impossibile”.

modifiche con le elezioni americane

L’evoluzione del contesto internazionale potrebbe influenzare le dinamiche del conflitto, specialmente in vista delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti che si terranno tra 20 giorni. Il possibile ritorno di Donald Trump alla presidenza potrebbe modificare significativamente la situazione, poiché Trump ha indicato l’intenzione di promuovere un accordo tra Zelensky e Putin per fermare la guerra. Come riportato, il supporto degli Stati Uniti all’Ucraina “calerà, anche se lentamente”. D’altra parte, il presidente attuale, Joe Biden, non ha accolto integralmente le richieste di Zelensky, negando l’autorizzazione per l’uso di armi a lungo raggio contro obiettivi militari russi.

In questo scenario, le autorità ucraine non escludono l’applicazione di un modello simile a quello della Germania Ovest, con un ingresso graduale dell’Ucraina nella NATO e i territori occupati dalla Russia che rimarrebbero sotto un parziale controllo.

l’inevitabile stallo della guerra

Al momento, la guerra pare seguire due direzioni consolidate. La Russia continua a spingere nel Donetsk, guadagnando terreno e mettendo sotto pressione la difesa ucraina, costretta a ritirarsi per limitare le perdite. Con l’avvicinarsi dell’inverno, con piogge e neve, le difficoltà logistiche saranno amplificate, rendendo le manovre sul campo sempre più complesse.

Negli ultimi due mesi, le forze armate ucraine hanno effettuato un’operazione nella regione russa di Kursk, acquisendo il controllo su circa 1200 km quadrati di territorio nemico. La risposta russa è stata moderata, senza azioni massicce in risposta all’invasione.