Un incidente inaspettato ha coinvolto un medico e il suo cane durante una passeggiata nel suggestivo Parco dei Camaldoli, situato nei pressi di Napoli. Questo episodio ha messo in evidenza i pericoli legati alla natura selvaggia e l’importanza di un forte coordinamento nei soccorsi.
Una passeggiata che si trasforma in avventura
Un medico di 33 anni stava trascorrendo del tempo nel verde con il suo cane, godendosi una tranquilla passeggiata nel Parco dei Camaldoli. Improvvisamente, il cane ha avvertito un forte spavento e ha iniziato a correre via, perdersi nel bosco. Il proprietario, preoccupato, ha immediatamente avvertito i suoi familiari della situazione e della batteria scarica del proprio telefono.
In preda all’ansia, il medico ha iniziato a cercare il suo amico a quattro zampe lungo un sentiero caratterizzato da visibilità ridotta, complicando ulteriormente le ricerche. Fortunatamente, i suoi familiari sono subito intervenuti contattando i soccorsi.
Intervento dei soccorsi
Grazie alla segnalazione della madre e del fratello, sono stati allertati i vigili del fuoco, che hanno risposto prontamente all’emergenza. Poco prima che il medico rimanesse senza batteria, era riuscito a trasmettere la sua posizione alla madre, elemento cruciale per l’intervento delle squadre di salvataggio.
Le difficoltà maggiori erano dovute alla fitta vegetazione e alla presenza di nebbia, che rendevano le operazioni di ricerca particolarmente complicate anche per esperti del settore. Dopo circa 30 minuti di intenso lavoro, alla squadra dei vigili si sono uniti dei speleologi, permettendo di localizzare finalmente il medico.
Il dottore è stato rinvenuto in buono stato di salute. Una volta accertate le condizioni del medico, entrambi sono stati riportati a casa, evitando così conseguenze più gravi di quanto inizialmente temuto.