Israele Attacca UNIFIL in Libano: Italia, Francia e Spagna Denunciano la ‘Grave Violazione’

Di recente, i leader di Francia, Italia e Spagna hanno emesso una nota congiunta riguardo alla situazione nel Medio Oriente, esprimendo la loro indignazione per l’attacco subito dalle forze di pace dell’UNIFIL, operanti in Libano. L’appello è chiaro: è necessario porre fine agli attacchi e garantire un immediato cessate il fuoco.

11 ottobre 2024 | 19.47

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posizione dei leader

Nel documento, si legge che i tre leader denunciano il recente attacco dell’IDF nell’area di Naqoura, definendolo una grave violazione delle obbligazioni di Israele secondo la Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite. Essi richiedono azioni immediate per garantire la sicurezza dei peacekeeper e la cessazione degli attacchi.

analisi di meloni

La premier Giorgia Meloni, nel discorso tenuto al termine del vertice Med9 a Cipro, ha ribadito l’importanza di fermare le ostilità a Gaza e Libano, chiedendo anche il rilascio degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas. Meloni ha sottolineato che tali questioni rappresentano precondizioni per qualsiasi futura soluzione.

Ha denunciato gli attacchi alle basi UNIFIL da parte delle forze israeliane, dichiarando che sono semplicemente inaccettabili e una chiara violazione della risoluzione ONU.

posizione di macron

Anche il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso analoghe preoccupazioni, condannando i attacchi contro l’UNIFIL e sottolineando che l’unico modo per porre fine ai conflitti è cessare le esportazioni di armi utilizzate nei teatri di guerra in Gaza e Libano. Macron ha chiarito che la richiesta non equivale a un appello del disarmo di Israele, ma piuttosto al rispetto delle regole internazionali.

richiesta comune

Infine, i leader hanno fatto un invito congiunto alla comunità internazionale, esprimendo la necessità di un cessate il fuoco immediato e l’attuazione della Risoluzione 1701 per garantire la sicurezza delle popolazioni israeliane e libanesi e il ritorno alla normalità.

Personalità coinvolte:

  • Giorgia Meloni
  • Emmanuel Macron
  • Pedro Sanchez