Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di allerta meteo arancione e gialla per domani, sabato 12 ottobre, relativamente a due regioni italiane.
Le attuali proiezioni meteorologiche segnalano una tendenza verso un tempo più stabile e soleggiato, con le condizioni climatiche avverse che si allontanano progressivamente dalla Peniola. Nonostante ciò, alcune aree della penisola continuano a subire gli effetti di perturbazioni e piogge intense, in particolare quelle che sono state colpite da maltempo nei giorni precedenti.
Di conseguenza, per la data indicata, il Dipartimento ha ritenuto necessario attivare il bollettino di allerta meteo per rischi idraulici in Veneto e Emilia Romagna, contraddistinti dall’allerta arancione e gialla.
zone a rischio per allerta meteo
Il report per domani, sabato 12 ottobre, dell’allerta prevede piogge residue nel Nord Italia, con particolari preoccupazioni riguardo il possibile ingrossamento dei fiumi a causa delle precipitazioni recenti. Il Dipartimento della Protezione Civile ha, dunque, diramato il bollettino di allerta nelle seguenti aree:
Allerta arancione per moderata criticità dovuta al rischio idraulico nelle zone di basso Brenta-Bacchiglione, Fratta Gorzone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e basso Adige in Veneto.
Allerta gialla per Pianura Modenese in Emilia Romagna e in alcune aree venete, inclusi Livenza, Lemene, Tagliamento, Adige-Garda, Monti Lessini e Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone.
previsioni meteo per il 12 ottobre
Per sabato 12 ottobre, si prevede un cielo prevalentemente nuvoloso sulla Liguria e in gran parte delle zone montuose dell’Italia settentrionale, con possibilità di deboli ed isolati rovesci. Le precipitazioni saranno maggiormente diffuse dal pomeriggio, soprattutto nella Valle d’Aosta e nel nord del Piemonte.
In aggiunta, si prevedono perturbazioni sparse anche in Toscana con cieli nuvolosi in serata su Umbria e Marche. Al mattino, è attesa una copertura nuvolosa su Molise, Puglia centrosettentrionale e sui rilievi appenninici tra Campania e Basilicata.
