Tajani Difende i Soldati Italiani in Israele: Ferma Condanna delle False Accuse di Militanti Hezbollah

risposta del governo italiano agli attacchi israeliani

Il recente aumento delle tensioni tra Israele e le forze di pace dell’Onu, in particolare con i caschi blu della missione Unifil, ha sollevato reazioni significative da parte delle autorità italiane. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha espresso la forte condanna del governo italiano per gli attacchi diretti che hanno coinvolto le basi Unifil, garantendo nel contempo la sicurezza dei soldati italiani impegnati nella missione.

la posizione italiana sulla sicurezza delle truppe

Secondo Tajani, non sono stati registrati feriti tra le truppe italiane, ma la preoccupazione rimane elevata. Durante un incontro a Torino, il ministro ha sottolineato l’importanza del rispetto delle regole da parte di tutte le parti coinvolte. Ha ribadito che gli soldati italiani non sono militanti di Hezbollah, ma rappresentano una forza di stabilità che lavora per garantire la sicurezza anche della popolazione civile israeliana.

In particolare, Tajani ha affermato: “Siamo vicini ai nostri militari, stiamo seguendo ciò che accade minuto per minuto”. Ha inoltre dichiarato che il Governo italiano ha nuovamente contattato il ministro degli Esteri israeliano per esprimere la netta inaccettabilità degli attacchi sulle basi Unifil.

situazione delle forze di pace Unifil

Andrea Tenenti, portavoce della missione Unifil, ha confermato che il recente attacco rappresenta il quarto in sole 48 ore. “L’esercito israeliano ha colpito la nostra sede a Naqoura, non lontana dai nostri ospedali”, ha indicato Tenenti. Due peacekeeper sono rimasti feriti durante l’ultimo attacco, evidenziando una fase di particolare vulnerabilità per le forze di mantenimento della pace.

la violazione del diritto internazionale

Tenenti ha comunicato che questi attacchi sembrano essere deliberati e non incidentali, sottolineando che attaccare una missione di pace è una chiara violazione del diritto internazionale. “Abbiamo un mandato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e non è accettabile che un membro ONU possa prevalere su di esso”, ha concluso.

ospiti e personalità coinvolti

  • Antonio Tajani – Ministro degli Esteri
  • Andrea Tenenti – Portavoce Unifil