Il 56° Congresso nazionale della Società di biochimica clinica e biologia molecolare clinica ha avuto inizio oggi a Bologna, affrontando temi di rilevanza fondamentale per il futuro della medicina di laboratorio.
08 ottobre 2024 | 14.33
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L’intelligenza artificiale e i Big data stanno acquisendo un ruolo sempre più significativo nella medicina di laboratorio. Una ricerca recente condotta dalla Sibioc ha rivelato come solo il 10% degli specialisti possieda competenze specifiche in queste tecnologie. Inoltre, l’80% delle strutture sanitarie non dispone di software e piattaforme adeguati, mentre nel 16% dei casi si ricorre a fornitori esterni. Uno studio ha evidenziato che oltre il 90% dei professionisti considera l’IA una risorsa preziosa, sebbene solo il 2% preveda la possibilità di sostituire completamente l’intelligenza umana nelle analisi sanitarie.
Il congresso si propone di esplorare il tema dell’IA come protagonista dell’evento intitolato “Il ruolo clinico della Medicina di laboratorio nella Sanità del terzo millennio”. Come sottolineato dal presidente nazionale della Sibioc, Marcello Ciaccio, la digitalizzazione sta cambiando le dinamiche diagnostiche, rendendo necessaria una formazione aggiuntiva per il personale medico-sanitario. CIaccio ha evidenziato che l’IA rappresenta una sfida e un’opportunità per il sistema sanitario, già impiegata concretamente per malattie come l’ipercolesterolemia, il diabete e le infezioni da Covid-19.
Grazie a sofisticati programmi informatici, è possibile analizzare enormi volumi di dati in tempi ridotti. Ciò consente di fornire risposte più precise alle domande mediche, pur mantenendo la necessità del contributo umano nelle decisioni cliniche. Ad oggi, l’intelligenza artificiale supporta il professionista senza sostituirsi a lui.
Il congresso vedrà la partecipazione di oltre 1.000 specialisti provenienti da tutta Italia. La medicina di laboratorio è essenziale nel sistema sanitario nazionale, contribuendo a diverse fasi dell’assistenza sanitaria, dalla diagnosi al monitoraggio delle patologie. In particolare, questa specialità gioca un ruolo cruciale nella prevenzione delle malattie cerebro-cardio-vascolari, principali cause di mortalità in Italia con oltre 220.000 decessi ogni anno.
Il laboratorio clinico è fondamentale anche in ambito oncologico. Il cancro, composto da oltre 200 tipologie diverse, rappresenta una questione complessa che coinvolge più di 3 milioni di persone in Italia. Le tecnologie moderne permettono di eseguire analisi dettagliate, per realizzare strategie terapeutiche personalizzate.
“La medicina di laboratorio offre un approccio di precisione e personalizzazione“, ha concluso Ciaccio, ponendo l’accento sulla necessità di valorizzare questa disciplina. I professionisti operano in strutture spesso distanti dai pazienti, eppure forniscono risposte efficaci alle esigenze di salute della popolazione attraverso i laboratori presenti sul territorio.
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