incendio a feodosia
Alle prime luci del mattino, un incendio ha colpito un deposito di petrolio a Feodosia, una città della Crimea sotto occupazione russa. Si sospetta che l’origine dell’incendio sia da attribuire a un attacco aereo con droni. Diversi residenti della zona hanno riportato di aver udito esplosioni potenti intorno alle 4:30 ora locale, precedenti all’insorgere delle fiamme. Il canale Telegram Crimean Wind ha anche reso noto che gli aeroporti di Belbek e Saky avrebbero subito attacchi durante la notte.
Oleg Kryuchkov, consigliere del governatore della Crimea sostenuto dalla Russia, ha confermato l’accaduto su Telegram, affermando che i servizi di emergenza sono intervenuti sul posto e che al momento non ci sono stati segnalati né feriti né vittime. Kryuchkov ha specificato che la struttura in questione è il Marine Oil Terminal, già bersaglio di attacchi aerei a marzo. Questo terminal rappresenta il punto principale per la movimentazione di prodotti petroliferi nella Crimea, superato solamente da un altro terminal a Sebastopoli.
droni ucraini abbattuti
Il ministero della Difesa russo ha riferito che durante la notte sono stati neutralizzati 21 droni appartenenti all’Ucraina, di cui 12 sopra la Crimea. Queste dichiarazioni hanno evidenziato che i tentativi del governo di Kiev di realizzare attacchi terroristici con droni contro obiettivi sul territorio russo sono stati interrotti efficacemente. La situazione continua a destare preoccupazione e ad acuire le tensioni nella regione.
Elenco delle personalità coinvolte
- Oleg Kryuchkov – consigliere del governatore della Crimea
- Ministero della Difesa russo