Un ex pilota di aeronautica, che ha prestato servizio in Ucraina, ha recentemente condiviso la sua esperienza dopo essersi trasferita in Israele. Giulia Schiff, ex allieva della aeronautica militare italiana, ha testimoniato sul contesto attuale di violenza e conflitto, evidenziando la sua personale lotta e le sue esperienze sul campo.
Schiff ha commentato gli eventi recenti a Roma, definendo il manifestarsi di violenza e antisemitismo come un chiaro segno del fallimento delle istituzioni italiane nel garantire informazione e educazione adeguate. Ha espresso la sua gratitudine alle forze di polizia e alle autorità competenti, che hanno operato per proteggere la comunità ebraica durante le manifestazioni.
Ritorno in Italia e responsabilità civili
Giulia Schiff, dopo essersi arruolata come volontaria nella Legione Internazionale in Ucraina, ha deciso di rientrare in Italia per partecipare a eventi commemorativi. La volontaria ha affermato che nessun ebreo si rallegra per le perdite umane, esprimendo il suo dispiacere per i massacri e le violenze che continuano a colpire le comunità civili.
Testimonianza della situazione in Israele
Schiff ha raccontato di aver assistito ad attacchi da parte di Hezbollah, descrivendo una situazione di grande instabilità nella regione. Ella ha sottolineato che gli attacchi ai civili sono stati frequenti e devastanti, dando testimonianza di esperienze dirette come gli attacchi missilistici nella sua area di residenza.
Inoltre, ha ribadito il diritto di Israele a difendersi contro le aggressioni provenienti da diversi Stati, una posizione alimentata dalla sua lunga esperienza nei conflitti recenti.