Milanese di nascita, ma di fede azzurra: Kekko Silvestre lo scorso mese ha finalmente incontrato il pocho Lavezzi. La foto che li ritrae insieme, gomito a gomito, parla chiaro e ne rappresenta la prova tangibile. Qualche giorno dopo il fatidico incrocio tra musica e calcio (due arti da mettere in tega), il leader dei Modà, cinguettando su Twitter, fa sapere al ‘suo campione’ che è pronto il pezzo che gli aveva promesso: “Ho finito la canzone. Tra qualche giorno te la faccio avere. Grazie per la firma sulla maglia. Ti abbraccio“.
E’ sempre stato il suo idolo, sin dai tempi dei chiaroscuri. Nel 2011 Kekko aveva detto: “Ho iniziato a scrivere un pezzo, ‘Come il vento‘, poi l’ho lasciato lì. Ma se andiamo in Champions e Lavezzi resta, voglio concluderlo‘. Presto, fatto: l’argentino veste ancora i colori del mare ed il Napoli ormai è volato agli ottavi di finale di Coppa dei Campioni, forse ai quarti (Chelsea permettendo).
Le promesse son promesse e lui le mantiene. Fra poco, magari, ammireremo il cantante esibirsi ai suoi concerti con indosso un perizoma di colore azzurro: “Se vincessimo lo Scudetto, lo farei senz’altro” – le ultime parole famose. Lo attendiamo allora. Noi siamo qui. A presto Kekko.