Le conseguenze della ‘Rasputitsa’
La stagione delle piogge, meglio conosciuta come Rasputitsa, avrà impatti significativi sul conflitto in corso nel Donbass. Questo fenomeno atmosferico, che avrà inizio tra metà ottobre e inizio novembre, trasformerà le trincee in paludi, creando difficoltà per il movimento delle forze russe e bloccherà le operazioni al fronte.
Progressi russi e la situazione a Pokrovsk
Le forze russe hanno intensificato la loro avanzata nel Donbass, avvicinandosi a Pokrovsk, un punto logistico chiave per l’Ucraina. Dopo la recente conquista di Vuhledar, i soldati di Mosca si trovano a pochi chilometri dalla città, la quale è stata bersaglio di attacchi aerei devastanti. Gli indici di vittime fra la popolazione civile hanno portato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a ordinare l’evacuazione dei civili, considerata assolutamente necessaria.
Situazione attuale delle forze ucraine
L’esercito ucraino, più preparato per affrontare l’inverno e con stock di munizioni aumentati grazie agli alleati, sta attualmente combattendo a Selydove, a breve distanza da Pokrovsk. Fonti militari indicano che mantenere il controllo di Selydove fino all’inizio della stagione delle piogge potrebbe consentire di preservare il controllo su Pokrovsk per tutto l’inverno. Le risorse di munizioni sono state garantite grazie alla diplomazia del presidente ceco, Petr Pavel.
Attacchi recenti e reazioni
In recenti sviluppi, la Russia ha bombardato varie località nella regione di Donetsk, causando morti e feriti. Un attacco ha colpito anche la regione di Kherson, con ulteriori vittime e danni. Inoltre, un drone ucraino ha attaccato un deposito di carburante nella regione di Voronezh, generando un vasto incendio.
La posizione della Bielorussia
Le dichiarazioni del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko si sono distinte per un appello a favorire l’allentamento delle tensioni tra Bielorussia e Ucraina. Lukashenko ha affermato l’intenzione di non entrare in conflitto con gli ucraini e ha sottolineato l’importanza della pacifica coesistenza. Nonostante ciò, ha avvertito che un aumento della presenza militare al confine potrebbe portare a una militarizzazione della Bielorussia.
Lukashenko ha criticato anche il presidente Zelensky, suggerendo che le autorità ucraine devono concentrarsi sulla ricostruzione del Paese con il supporto dei vicini, in particolare i bielorussi.