Le Quattro Sfide Future dell’Edilizia: Accessibilità, Pluralità di Attori e Strategie per la Fascia Grigia

In occasione del ventennale della Fondazione Housing Sociale (FHS), la professoressa del Politecnico di Milano, Francesca Cognetti, ha presentato una significativa ricerca volta ad affrontare le sfide dell’emergenza abitativa. La ricerca si concentra su diverse problematiche e propone riflessioni cruciali sui temi dell’accessibilità, del ruolo degli attori coinvolti e delle categorie di edilizia residenziale sociale.

quattro sfide per il futuro

Francesca Cognetti delinea quattro sfide principali che caratterizzano il panorama attuale:

pluralità degli attori coinvolti

La prima sfida riguarda la pluralità degli attori. È emersa una forte varietà di soggetti coinvolti, ma con una mancanza di governance complessiva. La professoressa sottolinea l’importanza della relazione tra pubblico e privato, con una particolare attenzione ai soggetti del terzo settore. L’assenza di una chiara regia su questo tema rappresenta un aspetto strategico da considerare.

edilizia residenziale sociale (ers)

La seconda sfida è legata alla definizione dell’edilizia residenziale sociale (Ers). La professoressa osserva che l’Ers è caratterizzata da una definizione molto ampia e solleva la necessità di rivedere le categorie che la compongono, anche in relazione ai risultati ottenuti negli ultimi quindici anni.

accessibilità e affitto

Il terzo tema affrontato riguarda se l’accessibilità possa essere equamente rappresentata dall’affitto. A Milano, la questione dell’affitto è centrale nelle problematiche abitative; è fondamentale garantire un equilibrio economico-finanziario delle soluzioni abitative che permettano l’accessibilità.

fascia grigia e marginalità abitativa

Infine, la quarta sfida è rivolta alla fascia grigia della popolazione, composta da individui con un reddito netto mensile compreso tra 1.500 e 2.000 euro. Questi soggetti si trovano esclusi dalle opzioni abitative disponibili e, sebbene esistano servizi che in parte affrontano la loro situazione, gli “esclusi” dalla marginalità abitativa rimangono in gran parte ignorati. La professoressa conclude affermando che è necessario un intervento chiaro e mirato per far fronte a questa crisi abitativa nella città di Milano.