Israele ha intensificato le sue azioni militari nella regione, mirando a figure chiave di Hezbollah e ad altri obiettivi in Libano e Cisgiordania. Recenti bombardamenti hanno provocato un aumento delle vittime, creando nuove tensioni nel contesto già fragile del Medio Oriente.
Un numero significativo di razzi è stato lanciato dal Libano verso la baia di Haifa e la Galilea, con l’IDF che ha riferito di aver intercettato alcuni di essi. A Beirut sud, un raid aereo israeliano ha colpito un bunker sotterraneo dove si trovava il presunto successore di Nasrallah, Hashem Safieddine, causando esplosioni che hanno devastato il quartiere di Dahyia.
attacco in cisgiordania e sue conseguenze
Contestualmente, un attacco delle forze israeliane a Tulkarem ha colpito un campo profughi, provocando la morte di almeno 18 palestinesi, secondo fonti palestinesi. Il ministero della salute ha confermato che l’edificio di quattro piani è crollato a seguito del bombardamento, causando anche numerosi feriti, tra cui civili innocenti.
obiettivi dell’attacco
Nel contesto degli scontri, l’IDF ha comunicato di aver eliminato un dirigente locale di Hamas, Zahi Yaser Abd al-Razeq Oufi, ritenuto coinvolto in diversi attacchi pianificati nella regione. Questo attacco mostra la strategia israeliana di affrontare i leader di Hamas e le sue operazioni in Cisgiordania e Libano.
Le operazioni militari in corso hanno un impatto significativo sulla popolazione locale e sull’instabilità della regione, creando nuove sfide per la stabilità e la sicurezza.
- Hashem Safieddine, presunto successore di Nasrallah
- Zahi Yaser Abd al-Razeq Oufi, dirigente di Hamas
- Altri esponenti di Hezbollah e Hamas
