Presidente della Provincia di Salerno in Manette: Lo Scandalo di Corruzione che Sconvolge Alfieri

Questa mattina, la Guardia di Finanza ha proceduto all’arresto di Franco Alfieri, presidente della provincia di Salerno, insieme ad altre cinque persone. Si sospetta che, in qualità di sindaco di Capaccio Paestum, Alfieri abbia attribuito un appalto a un’azienda gestita dalla sorella.

03 ottobre 2024 | 12.16

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Il presidente della provincia di Salerno è stato arrestato oggi, 3 ottobre, durante un’operazione della Guardia di Finanza. Sono state eseguite misure cautelari nei confronti di sei indagati accusati di turbativa d’asta e corruzione, con un sequestro che supera i 543.000 euro.

Secondo un comunicato del procuratore Giuseppe Borrelli, Alfieri è stato collocato in custodia cautelare in carcere, mentre Vittorio De Rosa e Alfonso D’Auria, rispettivamente legale rappresentante e procuratore speciale della Dervit Spa, saranno agli arresti domiciliari. Anche Elvira Alfieri, sorella del sindaco, e altri membri dello staff comunale sono coinvolti. Le indagini hanno esaminato le procedure di affidamento di lavori per l’illuminazione pubblica comunale, bandite dal comune stesso.

L’accusa: ha affidato un appalto alla sorella

Le accuse contro Alfieri sono gravi. In qualità di sindaco di Capaccio Paestum, egli avrebbe dato un appalto alla sorella, un fatto che rappresenta un violazione dei doveri d’ufficio. I dettagli delle indagini, basati su intercettazioni e documentazione analizzata, indicano una forte collusione tra i vari soggetti coinvolti.

Campanile e D’Auria avrebbero collaborato per stabilire i dettagli delle gare, garantendo che la Dervit Spa fosse l’unica a ottenere gli appalti. Inoltre, è emerso che Carmine Greco avrebbe predisposto incarichi per un professionista esterno in modo irregolare, creando ulteriori irregolarità nel processo di assegnazione.