Iran-Israele: l’Europa Resta Silente e Impotente nel Conflitto Diplomatico

Il continente europeo si trova ad affrontare gravi divisioni interne e manifesta difficoltà nel definire una posizione coerente riguardo alla crisi in Medio Oriente.

02 ottobre 2024 | 18.51

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La tensione cresce nel Medio Oriente, con il rischio di un conflitto fra Israele, Libano e Iran che potrebbe estendersi ulteriormente. Ogni azione provoca una reazione, mentre la diplomazia si rivela inefficace. Le iniziative statunitensi si limitano, e l’Europa si dimostra ancor più assente.

Promuovere la pace dovrebbe essere l’unico percorso per evitare il deterioramento della situazione, i cui costi sono prevalentemente umani, ma anche economici e geopolitici. È necessaria una politica efficace per influenzare le decisioni future.

Oggi, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha convocato con urgenza una riunione telefonica dei leader del G7. Durante il colloquio, è stata nuovamente espressa la ferma condanna dell’attacco iraniano a Israele. È emersa l’intenzione di lavorare insieme per alleviare le tensioni regionali, in particolare attraverso l’applicazione delle Risoluzioni ONU.

Malgrado le dichiarazioni sulle risoluzioni, quello che colpisce è il silenzio delle istituzioni europee di fronte alla crisi in atto. La domanda centrale resta: cosa sta facendo concretamente l’Europa per prevenire il conflitto? I messaggi provenienti dall’Europa appaiono deboli e privi di incisività.

“Assistiamo all’impotenza non solo dell’Italia, ma dell’intera comunità internazionale. È preoccupante la scarsa capacità dell’Unione Europea di proporre una politica estera comune, che potrebbe essere necessaria per incidere effettivamente,” ha dichiarato Benedetto Della Vedova, deputato di +Europa, in un recente intervento.

Inoltre, la lentezza della comunità europea nell’implementare una difesa comune contribuisce a questa mancanza. Le speranze risiedono nella nuova Commissione UE, affinché l’Europa cominci a esprimere la propria voce e trovi modalità per stabilizzare un conflitto che si inasprisce rapidamente.