A Venezia si è verificata una tragedia che ha colpito la comunità locale. È stato rinvenuto il corpo senza vita di una studentessa di 20 anni, di nazionalità straniera, nel canale che attraversa la città. Le circostanze del suo decesso riportano a una possibile decisione drammatica.
Il ritrovamento è avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì 27 settembre, nei pressi del Ponte dei Tre Archi, nella zona di Cannaregio. Un passante, inizialmente convinto della presenza di una persona viva, ha allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti prontamente i sanitari del Suem e le autorità. Malgrado i tentativi di rianimazione, gli specialisti non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Indagini e contesto del decesso
Dopo il rilievo del corpo, il medico legale ha eseguito un primo esame che ha escluso segni evidenti di traumi o violenza, indirizzando l’attenzione verso l’ipotesi di un gesto estremo. Inoltre, è emerso che una coinquilina ha trovato un biglietto all’interno dell’abitazione della giovane, il che potrebbe suggerire un’intenzione premeditata.
Un’analisi della situazione ha rivelato che la giovane, iscritta all’Università di Ca’ Foscari, viveva in un’altra area della città. Si sospetta che sia stata trascinata dalla corrente fino al punto in cui è stata ritrovata.
Attualmente, il coinvolgimento di terze persone è ritenuto improbabile e la famiglia della ragazza è stata avvisata, in attesa di compiere il riconoscimento del corpo. La situazione continua a essere monitorata dalle autorità competenti.