01 ottobre 2024 | 20.19
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I Pasdaran, ovvero i Guardiani della Rivoluzione iraniani, hanno annunciato di aver lanciato un attacco contro Israele “in risposta al martirio di Ismail Haniyeh, Sayyed Hasan Nasrallah e Nilforooshan”. Secondo l’agenzia iraniana Mehr, sono stati sparati almeno 200 missili nella serata di oggi, 1 ottobre, con esplosioni segnalate a Tel Aviv e Gerusalemme, senza vittime al momento.
l’avvertimento iraniano
L’Iran ha proclamato uno stato di guerra e, alla conclusione dell’attacco contro Israele, il ministero dell’Intelligence ha avvertito che ogni contenuto che favorisca il “nemico” e metta in pericolo il Paese, il governo e l’esercito sarà considerato un attacco alla patria. Inoltre, la televisione di stato israeliana ha riportato la minaccia di una risposta “più schiacciante e rovinosa” da parte di Teheran in caso di ritorsione israeliana. Questo attacco è stato descritto come una reazione alle uccisioni dell’ex leader di Hamas e del generale iraniano Abbas Nilforooshan, comandante della Forza Quds in Libano, ucciso a Beirut nelle scorse settimane.
stati uniti e israele: “questo attacco avrà conseguenze”
Il rappresentante delle IDF (Israeli Defense Forces), Daniel Hagari, ha dichiarato che ogni attacco da parte dell’Iran non rimarrà senza risposta. I partner americani hanno segnalato “/indicazioni di un attacco missilistico imminente/” e Hagari ha confermato: “Proteggeremo i cittadini di Israele, questo attacco avrà conseguenze. Abbiamo già piani in atto e agirò nel momento e nel luogo scelto”.
Prima dell’attacco, il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha avvisato il suo omologo israeliano, Yoav Gallant, che sarebbero scaturite “gravi conseguenze per l’Iran” in caso di aggressioni dirette contro Israele. Austin ha supportato la necessità di neutralizzare l’infrastruttura di attacco di Hezbollah lungo il confine libanese per prevenire attacchi ai danni delle popolazioni settentrionali di Israele.