Caos in Libano dopo la Morte di Nasrallah: Esodo di Migliaia in Condizioni Drammatiche

crisi umanitaria in libano: una situazione drammatica

Il Libano attraversa un momento di grave emergenza a causa del conflitto in corso, aggravato dalla recente scomparsa del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Secondo il Rapporto dell’Alto commissario dell’Onu per i rifugiati, Filippo Grandi, sono oltre 200.000 gli sfollati interni, con circa 50.000 cittadini che si sono rifugiati in Siria. Questa escalation ha portato famiglie intere a dormire in strada e gli ospedali operano in condizioni precarie.

le conseguenze in beirut e nelle aree circostanti

I bisogni umanitari hanno raggiunto livelli poco conosciuti fino ad ora, con un impatto devastante sulle famiglie. Sabine Abiaad, coordinatrice regionale di ActionAid, descrive la situazione come la più difficile dall’inizio dei bombardamenti. Secondo Abiaad, le strutture sanitarie sono sotto pressione e fanno fatica a gestire il crescente numero di feriti. Le scuole sono state trasformate in rifugi, ma non ci sono posti sufficienti per tutti. Alcuni rifugiati siriani si trovano in una posizione disperata, costretti a negare aiuto e a dormire per le strade.

la fuga e l’emergenza sanitaria

Medici Senza Frontiere segnala una situazione caotica, con migliaia di persone che lasciano le abitazioni senza portare nulla. I team di MSF operano instancabilmente per fornire cibo, acqua e kit igienici. Finora, sono stati distribuiti 400 kit di beni di prima necessità e viene offerto anche primo soccorso psicologico. La situazione continua a deteriorarsi con il perdurare dei bombardamenti, e l’organizzazione chiede ferme azioni per proteggere i civili e il personale sanitario.

un bilancio tragico delle vittime

Secondo il Ministero della Salute del Libano, il numero delle vittime ha superato le mille unità, con 1.030 morti in seguito ai raid aerei. Tra queste vittime vi sono 56 donne e 87 bambini. Anche il numero di feriti è elevato, con circa 6.352 persone che necessitano di cure. Si stima che altre persone siano ancora bloccate sotto le macerie, il che porta a temere un ulteriore aumento del bilancio delle vittime.

  • Hassan Nasrallah (leader di Hezbollah)
  • Filippo Grandi (Alto commissario Onu per i rifugiati)
  • Sabine Abiaad (coordinatrice regionale di ActionAid)
  • Medici Senza Frontiere (MSF)