Buon sangue non mente e questo Napoli di sangue buono ne ha da vendere in quantità industriali. C’era da tenere botta in vista del Chelsea. Poteva essere difficile mantenere alta l’asticella della concentrazione. Il pensiero va selvaggio e insieme alla testa vaga: ma i ragazzi ci sono, e ci sono anche i gol. Sei scoppole schiaffate alle spalle di un incolpevole Agazzi.
Cellino aveva previsto tutto: “Al San Paolo con quel Napoli sarà impossibile“. Poteva sembrare una provocazione, ma probabilmente non lo era affatto. La squadra ha convinto anche i più scettici. Alziamo le mani: innanzitutto i complimenti al tiro millimetrico di Hamsik che, a pelo d’erba, rade il manto verde e finisce nell’angolo basso il suo bel viaggio. Dieci minuti dopo Paolino ci va di zuccata: baciato il legno alto, il pallone carambola voracemente in rete. Il terzo gol nasce da un’incursione di Lavezzi che incrocia dalla fascia sinistra (Astori ci da una ‘zampa’, lo ringraziamo).
I sardi spererebbero in un cronometro meno bastardo, fino a che Larrivey si alza in volo e schiaccia di testa battendo De Sanctis. Un brivido percorre la schiena, ma le docce presto rinfrancheranno i nervi. Nella ripresa è tutto oro quello che luccica. Anche stasera il pocho da spettacolo: si procura e realizza un rigore. Corre, sguscia e delizia. Cosa non fa l’argentino. Chi manca all’appello? Cavani naturalmente. Ma il suo gol non arriva. In compenso l’uruguagio sforna un assist al bacio per il piedino del Mota Gargano (due reti in campionato per l’uomo delle goleade). Firma il tabellino anche Christian Maggio con un bellissimo diagonale a tagliare fuori il portiere.
Peccato che, prima e dopo l’inchino, Larrivey ci va ancora di testa, per ben due volte, senza sbagliarne mezza. Termina 6-3. El Bati bacia e strappa via il pallone dalle mani di Brighi (è lecito?). Questa tripletta allarma: non ci si rilassa così. Il Chelsea ci va forte sui piazzati. Occhio ragazzi! Non abbassate la guardia. Le palle inattive vanno controllate e disinnescate. Fate valere i vostri cm in area. Basta con le dormite. Arrivederci a mercoledì.