il problema dell’HIV in Italia
Nonostante siano trascorsi oltre quarant’anni dall’individuazione del virus dell’immunodeficienza umana (HIV), rappresenta ancora una significativa questione di salute pubblica. Attualmente, soltanto il 51% dei pazienti in Italia esprime soddisfazione riguardo alla propria terapia anti-HIV. Per affrontare le esigenze ancora insoddisfatte delle persone che convivono con l’HIV e promuovere un dialogo più profondo tra pazienti e medici, è stata lanciata la campagna di comunicazione Vhivian, sostenuta da ViiV Healthcare, un’azienda farmaceutica interamente dedicata alla ricerca di trattamenti contro l’HIV. La campagna è stata presentata a Milano in occasione dell’apertura della 38esima edizione del MiX Festival internazionale di cinema LGBTQ+ e Cultura Queer, che ha ospitato una conferenza stampa e un workshop interattivo.
dati epidemiologici e sfide terapeutiche
Nel 2022, in Italia, sono state registrate 1.888 nuove diagnosi di infezione da HIV, corrispondenti a 3,2 nuovi casi per 100.000 residenti, un’incidenza inferiore alla media degli altri Stati occidentali europei (5,1 nuovi casi per 100.000 residenti). Nello stesso anno, sono stati accertati 403 nuovi casi di AIDS, con un’incidenza pari a 0,7 nuovi casi per 100.000 residenti. A livello globale, circa 630.000 persone sono decedute nel 2023 per malattie correlate all’AIDS. In Italia, solo il 58,2% dei pazienti in trattamento utilizza inibitori dell’integrasi di seconda generazione, con solamente il 51% di soddisfazione dichiarata dai pazienti riguardo al regime terapeutico attuale.
la campagna Vhivian e il suo significato simbolico
La figura centrale della campagna Vhivian è l’Aglaonema Pink, una pianta che, similmente alla gestione della terapia per l’HIV, necessita di attenzioni specifiche ma non è impossibile da trattare. Le piante, simbolo di crescita e rigenerazione, rappresentano il ciclo della vita e la capacità di prosperare anche in condizioni difficili. Vhivian intende sottolineare che le persone con HIV possono avere un’aspettativa di vita comparabile a chi non convive con il virus, migliorando la propria qualità di vita attraverso un approccio centrato sul paziente.
le dichiarazioni degli esperti
Durante la conferenza stampa, Antonella Castagna, direttrice dell’Unità di Malattie infettive dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, ha affermato che ogni incontro con i pazienti è cruciale per valutare l’adeguatezza della terapia in relazione allo stile di vita. Andrea Gori, professore di Malattie infettive all’Università degli Studi di Milano, ha sottolineato che, grazie alla disponibilità di farmaci antiretrovirali efficaci, l’HIV può essere considerata una malattia cronica. Ha inoltre evidenziato l’importanza della comunicazione tra medico e paziente nella gestione a lungo termine della salute.
il futuro della campagna e delle iniziative di supporto
Il progetto Vhivian segna l’avvio di Rhivolution, un’iniziativa di ViiV Healthcare mirata a sviluppare nuove opportunità per il supporto delle persone con HIV. Vincenzo Palermo, vice-presidente di ViiV Healthcare, ha dichiarato che questa iniziativa punta a rafforzare il dialogo tra medici e pazienti, evidenziando l’importanza di una comunicazione empatica e condivisa. Vhivian prevede anche la creazione di materiali informativi di diverso tipo, per facilitare un comune percorso terapeutico.