Nel panorama televisivo italiano, il conduttore Carlo Conti si esprime sulle sue esperienze in Rai e sul Festival di Sanremo 2024, sottolineando l’importanza del rispetto e del sostegno da parte del pubblico.
“In questa azienda (la Rai, ndr) ci sono momenti di maggiore e minore affetto e siamo un po’ abituati a queste pacche sulle spalle o a queste indifferenze. Dipende dai periodi, un po’ dai direttori e quindi sappiamo bene che alle volte c’è più comprensione, altre volte meno. Credo che la cosa più importante sia l’affetto del pubblico. E’ determinante ed è ciò che ci ha permesso di essere ancora qui, a me, ad Amadeus, a tanti altri colleghi”. Così Carlo Conti, durante la trasmissione ‘Giletti 102.5’ su Rtl 102.5, ha commentato le recenti dichiarazioni di Amadeus riguardo alla sua decisione di lasciare la Rai, lamentando la mancanza di supporto dall’azienda.
Conti ha anche riconosciuto di aver attraversato momenti difficili: “Ci sono stati in questi anni. Ho avuto dei periodi nei quali hai dovuto riconquistare la fiducia dei direttori. A volte vieni apprezzato di più, a volte di meno. Ma poi ci sono i risultati ed è il pubblico che decide. Per me che sono un battitore libero, il mio lavoro e il pubblico sono la mia garanzia”.
Riguardo agli ascolti, ha affermato: “Non li vivo più con l’ansia. Sono una certificazione importante, ma non mi angosciano più. Cerco di fare sempre del mio meglio, con lealtà e correttezza”.
Politica: assenza di contatti
Quando gli è stato chiesto se avesse mai ricevuto proposte dalla politica, Conti ha risposto: “Per fortuna no. Probabilmente i tempi sono cambiati, forse vengo visto come un giullare della TV. Faccio varietà, intrattenimento, svago puro. Ed è giusto essere equidistante e apartitico. Devo piacere a tutti, indipendentemente da quello che penso”.
Preparazioni per Sanremo 2024
“Sto ascoltando le canzoni e c’è tanta ottima musica italiana“, ha rivelato Conti, commentando l’attuale processo di selezione per il Festival di Sanremo. Ha enfatizzato l’importanza di questi momenti: “Questa è la fase più cruciale perché è quella in cui ascolto tutte le canzoni e dovrò scegliere i big e insieme alla commissione anche le nuove proposte. È proprio la parte che considero più entusiasmante e divertente, oltre a rappresentare il succo del festival di Sanremo: la scelta delle canzoni”.