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“Dobbiamo collaborare e coinvolgere fattivamente i medici di medicina generale e le farmacie”
26 settembre 2024 | 17.33
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“Per facilitare la diagnosi precoce del cancro al polmone è necessario attuare su tutto il territorio nazionale un programma di screening facilmente accessibile, promosso tramite medici di medicina generale, farmacie e anche supermercati”. Queste sono le parole di Francesco Facciolo, presidente della Società Italiana di Chirurgia Toracica (Sict), durante la conferenza stampa a Roma, relativa al nuovo Position Paper ‘Tumore al polmone: la via maestra è la diagnosi precoce’, elaborato grazie al contributo non condizionato di Johnson & Johnson MedTech.
“È fondamentale collaborare e coinvolgere attivamente i medici di medicina generale e le farmacie”, sottolinea l’esperto. “Un esempio significativo è fornito dall’esperienza pugliese, dove è stata avviata una cooperazione con le farmacie che consentono ai pazienti di prenotare una TAC attraverso una piattaforma, scegliendo un luogo, una data e un orario specifici”, aggiunge, evidenziando l’importanza di avere centri di screening presenti in tutte le regioni.
“È fondamentale raggiungere la società civile anche attraverso i contatti con la grande distribuzione”, suggerisce Facciolo. “Si potrebbe considerare di includere nelle ricevute dei supermercati informazioni relative agli screening, come ad esempio: ‘se sei fumatore e hai più di 50 anni, sei invitato a sottoporti allo screening per il tumore al polmone'”, specifica. “Tutto ciò richiede un investimento a lungo termine, un aspetto da tenere presente in vista della nuova Finanziaria”, conclude Facciolo.
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