Tiseo (Aiom): “Con screening polmone -20% mortalità”

La tomografia assiale computerizzata (TAC) a basso dosaggio rappresenta un metodo diagnostico estremamente utile e non invasivo, in grado di rivelare le lesioni polmonari già nelle fasi iniziali. Questa tecnologia ha mostrato la sua efficacia nella lotta contro il tumore al polmone.

Studi scientifici di ampio respiro, ai quali l’Italia ha contribuito in modo rilevante, hanno evidenziato che, attraverso programmi di screening, è possibile ridurre la mortalità per tumore al polmone fino al 20%. Inoltre, si osservano benefici anche per la diminuzione della mortalità dovuta a patologie di tipo cardiovascolare. Questo è quanto dichiarato da Marcello Tiseo, oncologo nonché membro del consiglio nazionale dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), durante la presentazione del Position Paper intitolato “Tumore al Polmone: la Via Maestra è la Diagnosi Precoce”, redatto con il supporto non condizionato di Johnson & Johnson MedTech.

Tiseo ha poi evidenziato che la diagnosi precoce tramite TAC a basso dosaggio può condurre a trattamenti di successo. La procedura è descritta come rapida e indolore, con la capacità di rivelare tempestivamente le lesioni. Una diagnosi anticipata permette di attuare interventi chirurgici e terapie farmacologiche molto più efficaci, contrariamente a quanto avviene nei casi in cui la malattia viene scoperta in fase avanzata, persino nel 50% dei casi.

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