Car-T: La Nuova Speranza per i Pazienti con Tumori del Sangue

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presentazione del cortometraggio ‘luce tra i frammenti’

Oggi è avvenuta la presentazione di ‘Luce tra i frammenti. Il viaggio di Mira, dalla scoperta della malattia alla speranza con Car-T’, presso il Campus della Naba – Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano. Il cortometraggio animato in 2D è stato realizzato dagli studenti del Triennio in Cinema e Animazione dell’Accademia e ha visto la partecipazione di Pietro Caprari, Alice Chiofalo, Luca Giorgi, Alice Guerrini, Arianna Luna Perrone, Andrea Montani, Federico Mostacchi e Andrea Starace, sotto la supervisione dei docenti Malina De Carlo, Simona Duci, Giacomo Manzotti e Jacopo Martinoni. Il progetto è stato promosso da Gilead Sciences e patrocinato da AIL – Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma e La Lampada di Aladino Ets.

trama e significato del cortometraggio

Il cortometraggio racconta la storia di Mira, una maestra vetraia, e sua figlia Marta, che affrontano insieme la dura realtà di una diagnosi di tumore del sangue. Il patient journey viene esplorato nel corso della narrazione, accompagnando lo spettatore dal momento della diagnosi fino al trattamento e alla remissione. Mira e Marta rappresentano le emozioni e le difficoltà che un paziente ematologico e il suo caregiver devono affrontare durante il lungo cammino verso la guarigione. Sebbene il percorso sia complesso e pieno di incertezze, emerge una speranza grazie all’innovativa terapia Car-T. Il cortometraggio utilizza un linguaggio semplice accompagnato da una colonna sonora evocativa, puntando a dare voce alle paure e ai timori delle persone affette da patologie ematologiche.

parole di esperti

Stefania Bramanti, capo sezione Terapia cellulare Irccs Istituto Clinico Humanitas, ha sottolineato come i tumori del sangue siano oggi sempre più curabili grazie alle terapie innovative. Le Car-T, che ingegnerizzano geneticamente i globuli bianchi dei pazienti, promettono miglioramenti significativi per la Cura. Rosalba Barbieri, vicepresidente di AIL, ha evidenziato l’importanza del cortometraggio nel rappresentare realisticamente le sfide affrontate dai pazienti e dai loro familiari.

importanza della sensibilizzazione e dell’educazione

Il filmato ‘Luce tra i frammenti’ si propone di esaltare le esperienze umane di coloro che convivono con un tumore del sangue, cercando di amplificare la loro voce e sensibilizzare l’opinione pubblica. Davide Petruzzelli, presidente de La Lampada di Aladino Ets, ha commentato quanto sia importante accrescere l’educazione e l’informazione per garantire l’accesso alle migliori terapie disponibili per ogni paziente, indipendentemente dalla propria origine geografica. Carmen Piccolo, direttore medico di Gilead Sciences Italia, ha espresso l’impegno dell’azienda nella promozione del progresso scientifico e nel miglioramento della qualità della vita dei pazienti.

messaggio di speranza

‘Luce tra i frammenti’ rappresenta un chiaro messaggio di speranza. Vincenzo Cuccia della Naba ha sottolineato l’importanza di affrontare temi delicati come quelli delle malattie ematologiche attraverso l’animazione, rendendo tali esperienze accessibili e comprensibili. Il cortometraggio desidera contribuire a una maggiore sensibilizzazione verso la ricerca e le terapie, sottolineando che, come il vetro, le persone possono essere fragili ma anche forti e riflettenti nella luce della speranza.

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