Come la Scienza Può Rivoluzionare la Pianificazione Produttiva: L’Analisi di Vacchiano (Unimi) sull’Ambiente

dichiarazioni al progetto #rigeneraboschi

Il progetto #RigeneraBoschi, ideato da Sorgenia e patrocinato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, è stato presentato recentemente a Bresso, con interventi significativi da parte di esperti nel campo della gestione forestale. Un’importante figura in questo ambito è il professor Giorgio Vacchiano, docente di Gestione e Pianificazione Forestale presso l’Università degli Studi di Milano, che ha fornito una visione dettagliata sul programma.

obiettivi del progetto

L’iniziativa, la cui durata è prevista per due anni, si propone di aumentare la consapevolezza riguardo all’importanza delle foreste e di fornire dati utili per la salvaguardia del patrimonio boschivo italiano. Il progetto si articola in due direttrici principali: un programma scientifico, coordinato dal professor Vacchiano, e attività di educazione ambientale dedicate ai giovani. Questo percorso educativo coinvolgerà diverse regioni, tra cui Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Puglia, Basilicata e Calabria.

monitoraggio e tecnologia

Il professor Vacchiano ha rivelato che sono stati selezionati cinque siti in tutta Italia, nei quali verranno posizionati sei boschi dotati di sensori IoT. Questi strumenti hanno il compito di monitorare in tempo reale lo stato di salute degli alberi. La ricerca prevede una comparazione fra un’area gestita con pratiche forestali e un’altra in cui il bosco è lasciato allo stato naturale, per valutare l’efficacia delle misure adottate. I dati raccolti permetteranno di osservare come le diverse specie arboree reagiscano a condizioni ambientali variabili.

In totale, sono stati previsti 36 sensori, distribuiti su alberi di specie diverse, per captare i cambiamenti in risposta a stress ambientali. La tecnologia dei tree-talkers, sviluppata dall’Università della Tuscia da Riccardo Valentini, costituisce il fulcro di questa innovazione dell’Internet delle Cose (IoT).

considerazioni finali

I costi indicativi per ciascun sensore variano tra 600 e 1000 euro. Inoltre, il professor Vacchiano ha sottolineato come questo progetto contribuisca a perfezionare le tecnologie esistenti, permettendo di applicare la ricerca scientifica in modo sistematico nella gestione forestale futura.

  • Giorgio Vacchiano
  • Riccardo Valentini