Referendum Cittadinanza: Oltre 500.000 Firme Raccolte, Forza Italia Spinge per lo Ius Scholae

Il referendum riguardante la cittadinanza ha superato il requisito del quorum con 502.321 firme registrate sul portale del Ministero della Giustizia, a partire dall’inizio della raccolta avvenuta il 6 settembre 2024.

24 settembre 2024 | 18.06

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“Italia più avanti di chi la governa”

Elly Schlien, segretaria del PD, ha esortato a non fermarsi e continuare a raccogliere firme per aumentare il sostegno al referendum e per la legge di iniziativa popolare sul salario minimo. Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi Sinistra ha sottolineato che l’Italia è “molto più avanti di chi la governa”, chiedendo di proseguire nella raccolta firme.

Riccardo Magi di +Europa ha evidenziato come le 500mila firme rappresentino un segnale di non rassegnazione e un’invocazione a discutere di riforme necessarie per il futuro del Paese.

Enrico Borghi di Italia Viva ha dichiarato che il traguardo delle firme dimostra la mobilitazione dei cittadini su battaglie civili e ha definito il referendum un primo passo fondamentale verso una necessaria riforma della cittadinanza.

Giovedì riunione Forza Italia per pdl sullo ius scholae

Forza Italia accelera nel trattare lo ius scholae, programmando una riunione per giovedì nella Sala Colletti di Montecitorio. L’incontro coinvolgerà i gruppi congiunti di Camera e Senato, con l’obiettivo di elaborare la proposta di legge sulla riforma della cittadinanza, che includerà aspetti relativi sia allo ius scholae che allo ius sanguinis.

Da dove arrivano i voti: l’analisi di Youtrend

Secondo quanto riportato da Youtrend, il referendum sulla cittadinanza ha superato le 500.000 firme attorno alle 16.15, registrando quasi 180mila firme in sole 24 ore. L’analisi evidenzia un forte impulso da parte delle regioni settentrionali, in particolare l’Emilia-Romagna con 1166 firme ogni 100.000 abitanti, seguita da Piemonte e Lombardia.

Nelle aree con una maggiore percentuale di residenti stranieri, ovvero Emilia-Romagna, Lombardia, Lazio e Toscana, è stata osservata una partecipazione più sostenuta, contribuendo così all’alto numero di adesioni al referendum.