eliminazione della burocrazia per la conquista di Marte
La questione dell’esplorazione spaziale e, in particolare, del viaggio verso Marte è tornata al centro del dibattito grazie alle dichiarazioni di Elon Musk, fondatore di SpaceX. Recentemente, Musk ha delineato il suo punto di vista riguardo alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti e il loro impatto sulla missione di colonizzazione del Pianeta Rosso.
preoccupazione per l’amministrazione futura
Musk ha esclamato che non si potranno realizzare progressi significativi verso Marte se il Partito Democratico, con Kamala Harris come possibile presidente, dovesse ottenere la vittoria nelle prossime elezioni di novembre. Secondo Musk, la crescita della burocrazia sarebbe un ostacolo insormontabile per i suoi piani di esplorazione spaziale. Il CEO ha sottolineato che la sua maggiore preoccupazione è rappresentata da un potenziale regime di Harris, poiché la burocrazia già esistente negli Stati Uniti rallenterebbe ulteriormente lo sviluppo di nuove tecnologie necessarie per la conquista di Marte.
progetti ambiziosi di SpaceX
SpaceX ha in programma di lanciare cinque veicoli spaziali non abitati verso Marte in un arco di tempo di due anni. Se tutte queste missioni andranno a buon fine, le missioni con equipaggio potrebbero iniziare in quattro anni. Se dovessero sorgere delle problematiche, i piani potrebbero subire rinvii di ulteriori due anni. Musk ha affermato che l’intento è quello di permettere a chiunque voglia partecipare a un viaggio spaziale di realizzare il proprio sogno. Il magnate prevede di lanciare l’astronave Starship nel 2026 e di inviare i primi equipaggi sul pianeta rosso nel 2028.
- Elon Musk
- Kamala Harris
- Donald Trump
