Vecchioni risponde: Troppi stranieri a scuola? Un mito da sfatare

“Siamo Europa, siamo mondo, non possiamo pensare assolutamente di essere solamente Italietta”

“È una questione sempre attuale.” Roberto Vecchioni, invitato nella trasmissione In altre parole su La7, esprime un opinione netta riguardo a un episodio che ha coinvolto una scuola a Fondi, nel Lazio. I genitori di numerosi alunni hanno deciso di ritirare i propri figli da una classe della scuola primaria, lamentando che la presenza di un elevato numero di studenti stranieri avrebbe potuto compromettere il regolare svolgimento delle lezioni.

“Questo è un problema storico che persiste da tempo e sembra difficile da affrontare. Le uniche voci di protesta provengono dai genitori, non da psicologi, insegnanti o stessi ragazzi. Questi genitori si sentono in competizione, desiderano vedere i propri figli primeggiare, arrivare in cima, e conseguire successi accademici,” prosegue Vecchioni. “Si può certamente trovare un modo per convivere e ottimizzare le lezioni, ciò che conta è mantenere l’unità. Noi siamo Europa, siamo mondo; non possiamo limitare la nostra visione a una piccola realtà italiana. È fondamentale che l’Italia si mostri aperta e comprensiva verso gli altri.”