Scuola e Inclusione: Roberta e Altri Disabili Senza Lezioni a 8 Giorni dall’Inizio

Una situazione complessa e delicata emerge dalla denuncia effettuata dai genitori di una bambina affetta da una malattia rara, che evidenzia problematiche significative riguardanti l’assistenza agli alunni con disabilità nelle scuole. La mancanza di supporto sanitario contribuisce a compromettere il diritto all’istruzione, mettendo in luce una realtà sempre più preoccupante.

Scuola e disabili, a 8 giorni dal via primo stop:

21 settembre 2024 | 13.45

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assenze scolastiche di bambini affetti da disabilità

Roberta, una bambina di 8 anni di Milano, è già stata costretta a rinunciare al primo giorno di scuola a solo otto giorni dall’inizio dell’anno scolastico. La causa è la mancanza del supporto infermieristico necessario per la sua assistenza in aula. Questa condizione non è isolata, ma comune a molti altri bambini in Italia con necessità simili. I genitori, Fortunato Nicoletti e Maria Coppola, presidenti dell’organizzazione di volontariato Nessuno è escluso, denunciano l’inefficienza del sistema e sottolineano che il diritto all’istruzione viene garantito solo in modo intermittente.

problematiche istituzionali

La criticità è accentuata dal fatto che, nonostante promesse di inclusione, non vengono soddisfatte le esigenze basilari. “L’assistenza infermieristica scolastica è fondamentale e deve essere garantita ogni giorno”, afferma Nicoletti. Sebbene ci siano progetti approvati dall’ Asst, non vengono rispettate le assegnazioni necessarie. “L’ente accreditato, che dovrebbe garantire le risorse, spesso non lo fa”, continuano i genitori, evidenziando la frammentazione e l’inadeguatezza del sistema.

interventi legali e responsabilità delle istituzioni

Laura Andrao, avvocato esperto in diritto alla salute, avverte che non rispettare i progetti di vita approvati potrebbe comportare conseguenze legali. La situazione è aggravata dalla responsabilità del Comune di Milano, direttamente coinvolto nell’approvazione di questi progetti, che non riesce a garantire l’applicazione delle normative vigenti.

critiche verso la politica e necessità di cambiamenti

I genitori esprimono forti critiche nei confronti della dirigenza politica, accusandola di utilizzare retoriche superficiali riguardanti la disabilità senza fornire soluzioni concrete. “Le istituzioni devono affrontare responsabilmente le problematiche legate alle persone con disabilità, anziché attuare una mera propaganda”, affermano. Tale situazione, già precaria, si rischia di aggravare ulteriormente con il passare del tempo se non verranno effettuati investimenti adeguati.

persone coinvolte

  • Roberta, bambina di 8 anni
  • Fortunato Nicoletti, genitore e presidente di ‘Nessuno è escluso’
  • Maria Coppola, genitore e presidente di ‘Nessuno è escluso’
  • Laura Andrao, avvocato esperto di disabilità