Selvaggia Lucarelli contro Fedez, Ferragni e Tony Effe: tutti i dettagli del dissing

La scrittrice conclude il suo percorso attraverso le parole, dando vita a un testo ricco di significato.

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Un confronto acceso emerge con il dissing di Selvaggia Lucarelli nei confronti di Fedez. Dopo una serie di scambi tra il rapper e Tony Effe, culminati nel brano “Allucinazione Collettiva” dedicato a Chiara Ferragni, Lucarelli risponde con un testo che sintetizza la situazione attuale. La blogger e autrice del libro “Il vaso di Pandora”, che esplora le recenti vicende riguardanti i Ferragnez, ha condiviso le proprie considerazioni attraverso le sue storie su Instagram.

“Coi rapper vai alla grande, li dissi da paura. Con loro fai il fenomeno, con me frigni in Questura. Fai quello di strada che fa brutto e stappa, con me per tribunali e vuoi 150 kappa,” afferma, facendo riferimento a controversie legali e richieste di risarcimento.

“Vai in giro coi badanti ‘bro io vengo da Rozzano’, ma senza i grandi e grossi mi sembri Sangiuliano. ‘Mi ha detto bimbominkia, mi aiuti maresciallo!’, e dopo ‘minchia zio io suonavo al Leoncavallo‘,” prosegue nella sua narrativa prima di giungere alla conclusione.

“Non tocco i tuoi figli, ci sei già tu che fai il bambino. Quello di Chiara è un vaso, il tuo al massimo un vasino,” conclude con fare incisivo la rapper-scrittrice.