L’Omicidio di Alessandra Spiazzi a Verona: Il Figlio 15enne Lotta tra la Vita e la Morte

Tragedia a Lavagno: l’omicidio di Alessandra Spiazzi

Nella frazione di Vago di Lavagno, in provincia di Verona, si è consumato un drammatico femminicidio. Alessandra Spiazzi, una donna di 58 anni, è stata trovata senza vita all’interno della propria abitazione, in quella che sembra un’ulteriore tragica manifestazione di violenza domestica. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di venerdì 20 settembre, interrompendo bruscamente la quiete di una comunità precedentemente tranquilla.

Il gravissimo evento e le sue conseguenze

Accanto al corpo di Alessandra, i soccorritori hanno rinvenuto il figlio quindicenne, gravemente ferito, ora ricoverato in condizioni critiche presso l’ospedale di Borgo Trento. Le autorità stanno attualmente indagando sull’accaduto, mentre i carabinieri definiscono il caso come un dramma familiare.

Numerosi residenti hanno riferito di aver udito gli spari e hanno avvisato subito le forze dell’ordine. Purtroppo, l’intervento è giunto troppo tardi per salvare la donna. All’arrivo dei soccorsi, il giovane si trovava in una situazione disperata, poiché stava combattendo per la propria vita.

Indagini in corso e membri della famiglia

Le prime indagini non escludono alcuna possibilità, ma è stato chiarito che il marito di Alessandra, Luciano Feltre, un vigile del fuoco di 60 anni, non è tra i sospettati. È attualmente considerato una “persona informata sui fatti”. Si cerca di comprendere come sia potuta avvenire un’escalation di violenza all’interno di una famiglia apparentemente normale.

Alessandra Spiazzi, ex centralinista di un call center, era anche presidente dell’associazione Mamme volenterose di Lavagno, attivamente impegnata nella lotta contro la violenza. La famiglia era nota per il suo coinvolgimento in attività sociali e parrocchiali.

Reazioni della comunità e riconoscimento

Il sindaco di Lavagno, Matteo Vanzan, ha espresso profondo cordoglio per l’accaduto, annunciando il lutto cittadino per il giorno delle esequie e la cancellazione di un evento musicale programmato, segno della gravità della situazione che ha colpito la comunità.

Attualmente, gli investigatori sono concentrati nell’acquisire informazioni da chi ha vissuto nelle vicinanze della famiglia, mentre gli esperti della scientifica continuano le proprie operazioni. Gli eventi rimangono avvolti nel mistero, ma le testimonianze dei vicini riguardo a urla e schiamazzi all’interno dell’abitazione pongono domande inquietanti su quanto accaduto.