Ucraina: Il Maxi Prestito UE da 35 Miliardi a Kiev – Il Piano di von der Leyen spiegato

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha fatto una visita a Kiev per formalizzare un nuovo piano di assistenza finanziaria a favore dell’Ucraina, colpita dall’invasione russa. Durante l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sono state illustrate le misure economiche e le garanzie previste dalla Commissione. Questi sviluppi segnalano il continuo impegno dell’Unione Europea nel sostenere il Paese nelle sue necessità emergenziali.

Il prestito e le garanzie di Kiev

La Commissione ha presentato un innovativo approccio per il finanziamento dell’Ucraina, enfatizzando che il rimborso del prestito europeo sarà garantito da flussi di fondi provenienti dai beni russi congelati. Qualora tali flussi risultassero insufficienti, ci si avvarrà di un margine di manovra finanziario che garantirà il rispetto degli obblighi dell’Unione in caso di circostanze economiche avverse. Questo meccanismo dovrebbe esentare gli Stati membri dall’obbligo di apportare contributi nazionali.

Come saranno spesi i soldi?

Una volta ottenuta l’approvazione finale da parte del Parlamento Europeo e del Consiglio, il prestito di assistenza macrofinanziaria (Amf) sarà destinato a soddisfare le necessità di bilancio dell’Ucraina. Il Paese avrà la libertà di decidere come gestire questi fondi. Secondo le informazioni fornite dalla Commissione, il prestito aiuterà a coprire una parte significativa del deficit di finanziamento previsto. L’architettura del meccanismo prevede modalità di approvazione in Consiglio a maggioranza qualificata. In particolare, la proroga del congelamento degli asset della Banca centrale russa richiederà l’unanimità dei 27 Stati membri.

L’adesione di Kiev all’Ue, le richieste a Zelensky

Zelensky ha sollecitato von der Leyen a velocizzare i negoziati per l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, sottolineando l’importanza dei supporti militari europei. Ha affermato che è cruciale utilizzare i fondi disponibili per supportare le forze armate ucraine, evidenziando come la tempestività di tali risorse possa condizionare direttamente la capacità difensiva del Paese. In previsione del prossimo inverno, von der Leyen ha assicurato aiuti anche per il settore energetico.

Il piano: tre priorità per von der Leyen

La presidente ha delineato un piano che si articola su tre priorità strategiche. La prima riguarda la “riparazione”, con l’intento di aiutare a ripristinare i danni causati dagli attacchi russi, puntando a un recupero di 2,5 gigawatt di capacità per l’inverno imminente. La seconda priorità è “connettere”, con l’obiettivo di unire l’Ucraina alla rete elettrica europea, consentendo l’esportazione di 2 gigawatt di elettricità per soddisfare il fabbisogno invernale. Infine, il terzo aspetto è “stabilizzare”, dove si lavorerà per garantire un flusso costante di energia, nonostante le aggressioni russe. Nell’ambito di questo progetto, sono previsti l’invio di turbine a gas e pannelli solari da utilizzare nelle centrali elettriche ucraine.

  • Ursula von der Leyen – Presidente della Commissione Europea
  • Volodymyr Zelensky – Presidente dell’Ucraina
  • Josep Borrell – Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri